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Soulé-Dybala, ipotesi di convivenza: le indicazioni per il fantacalcio

Soulé Dybala Roma
Getty Images

La Roma si tinge ancora di più di albiceleste, con le operazioni in corso per Dybala e Soulé. Il rinnovo di Paulo Dybala è un tema caldo, tornato d’attuale di recente. Alla Joya, nel frattempo, si è aggiunto il suo ex compagno di squadra alla Juventus, Matias Soulé, fresco nuovo acquisto dei giallorossi. Agli esordi del classe 2003 in maglia bianconera, si parlava di lui come del probabile erede della Joya. Ora i due si ritrovano nella Capitale e dovranno condividere la stessa zona di campo, entrambi con l’ambizione di giocare come titolari.

Nei suoi primi mesi di gestione in giallorosso, De Rossi ha schierato la sua squadra con un 4-3-3 molto incisivo, con El Shaarawy e Dybala ai lati di Lukaku, nel tridente offensivo. In assenza il belga, il posto di vertice offensivo del tridente verrà preso da Abraham e dal nuovo centravanti, che arriverà dal mercato (attualmente, il nome di Dovbyk è il più quotato). Resta da capire cosa succederà sul fronte degli esterni d’attacco.

Dybala è inamovibile, nello scacchiere tattico di De Rossi. Ma anche Soulé non sembra voler accettare di buon grado la panchina. I due calciatori sono molto simili nel modo di giocare: entrambi mancini molto tecnici, abili nel dribbling, con un’ottima visione di gioco. La principale differenza risiede, probabilmente, nella maggiore verticalità di Soulé, più rapido e scattante, rispetto ad un Dybala più attaccante centrale, che ama giocare spesso in orizzontale.

De Rossi, in pratica, ha tra le mani due giocatori quasi identici. Due “doppioni“, si direbbe. La regola generale è che uno dovrebbe fare il titolare, e l’altro subentrare. Ma quando c’è questa qualità in ballo, non è facile decidere di rinunciare ad uno dei due.

Soulé sarà un futuro giocare della Roma. Cosa fare al Fantacalcio?

Soulé e Dybala possono convivere: in ballo il cambio modulo

L’idea più concreta sembra quella di utilizzare Soulé e Dybala sulle due fasce, con uno dei due (probabilmente, Soulé) “sacrificato” a fare l’ala sinistra. Significherebbe rinunciare ad accentrarsi e cercare la porta col mancino. Naturalmente, cìè da aspettarsi un ala sinistra molto stretta, che sfrutta la corsa e la sua verticalità, offrendo meno spesso la larghezza. Ma anche, in questo senso, favorendo la sovrapposizione del terzino.

Ma potrebbe realizzarsi anche l’ipotesi di un clamoroso cambio modulo. Il primo potrebbe essere il 4-3-2-1, con Soulé e Dybala ad occupare il ruolo di trequartista, alle spalle della punta, liberi di approcciare al ruolo come più amano. La Roma rinuncerebbe alla larghezza offensiva, dovendo chieedere gli straordinari alle mezz’ali di centrocampo e ai terzini. Ma Soulé e Dybala sarebbero nei loro ruoli ideali.

La seconda ipotesi, invece, è ancora più stimolante, ma difficile da reralizzare. Si tratta dell’adozione del 4-2-3-1. in cui Soulé giocherebbe come ala destra, Dybala come trequartista alle spalle della punta ed El Shaarawy largo a sinistra. De Rossi non ha fatto mistero di aver ereditato molto del suo pensiero tattico da Luciano Spalletti, che da anni utilizza proprio questo modulo. Di conseguenza, non sarebbe un’idea così azzardata. Ma, per realizzarsi, De Rossi dovrebbe fare altre rinunce: togliere un centrocampista, per dare spazio ad un attaccante in più. Uno tra Cristante, Pellegrini e Paredes potrebbe sedere in panchina. Con tutti i problemi di equilibrio che potrebbero scaturirne.

Un’ipotesi di convivenza tra Soulé e Dybala non è assolutamente da scartare. Anzi, probabilmente è la grande sfida che De Rossi si è posto, in questo pre-campionato.

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