Il retroscena: perché Fabregas non è convinto dell’Inter e come mai Suwarso non vuole liberarlo

Il percorso per portare Fabregas all’Inter è molto più complicato del previsto. La società nerazzurra ha tentato di convincere lo spagnolo ad accettare la propria offerta, che tuttavia al momento è stata gentilmente declinata. Significativa anche la posizione della proprietà del Como che, dopo aver speso circa 105 milioni sul mercato la scorsa stagione, è intenzionata a proseguire in un percorso dagli obiettivi estremamente ambiziosi.
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Perché l’Inter non convince Fabregas
Vi abbiamo già spiegato quali sono le difficoltà che ostacolano l’accordo e non convincono Cesc Fabregas, in primis, a prescindere da un presunto veto di Suwarso. Marotta ha messo sul piatto la partecipazione al Mondiale per Club e la possibilità di allenare un club blasonato. Tuttavia il tecnico sa bene che, alla fine di un ciclo, bisogna operare dei cambiamenti consistenti per evitare clamorosi fallimenti.
Il rischio è quello di giungere in un top club in un momento critico e bruciarsi, danneggiando seriamente la propria carriera. È per questo che Fabregas vuole garanzie serie in merito ad investimenti per rafforzare la rosa e adattarla alla sua idea di gioco. Garanzie che l’Inter non sembra in grado di assicurare. Il fatto che il club sia di proprietà di Oaktree, un fondo di investimento che insegue i profitti, fa sì che non ci sia una parte umana ed emotiva, non ci sia un volto che si assuma la responsabilità di fare di tutto affinché l’Inter resti competitiva. Insomma, sono lontani i tempi di un presidente tifoso come Moratti.
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L’incontro a Londra con Ausilio
L’incontro della serata di ieri a Londra, tra Fabregas e Ausilio, non sembra aver smosso particolarmente le acque: l’allenatore ha ribadito la parola data al Como a fronte di prospettive tutt’altro che tracciate da parte del club di Oaktree. È verosimile, quindi, che Fabregas abbia ribadito il concetto che aveva espresso ad ora di pranzo nell’ambito di un dibattito cui aveva partecipato anche Suwarso: “Credo molto nel progetto a lungo termine del Como, sono arrivato qui da giocatore e sono molto, molto felice perché qui posso lavorare nel modo che voglio“.
La posizione di Suwarso
Il presidente lariano, dal canto, aveva blindato il proprio allenatore, almeno a parole: “Il nostro percorso è lungo, sarà per più stagioni e ruota attorno a Fabregas, che non lascerà il club”. La sensazione è che Suwarso, più che voler incatenare Fabregas, non sia disposto a lasciarlo andare per fargli compiere un sostanziale salto nel vuoto. Discorso diverso sarebbe stato se fossero arrivate offerte da club come Real Madrid, PSG o Manchester City, realtà che possono tranquillamente fornire a Fabregas ciò di cui ha bisogno per esprimere il proprio credo tattico.