Hojlund, ecco la strategia per portarlo in extremis all’Inter. Il punto su Bonny

L’Inter cerca di chiudere Hojlund e nel frattempo tenta il colpo Bonny. Il club nerazzurro ha avviato un dialogo concreto con il Parma, con l’obiettivo di regalare a Cristian Chivu un nuovo attaccante già per il Mondiale negli Stati Uniti. Il tempo stringe: ci sono due giorni di margine, fino a martedì.
L’operazione sarebbe funzionale anche dal punto di vista contabile, vista la possibilità di inserire il costo nel bilancio in attivo che si chiuderà il 30 giugno, beneficiando dei ricavi ottenuti dalla recente Champions League. Dopo gli acquisti di Sucic e Luis Henrique per 37 milioni complessivi, c’è ancora margine per un ulteriore investimento.
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Bonny all’Inter: il ruolo di Chivu
L’impresa non si presenta semplice: il Parma valuta Bonny 25 milioni e resta da definire la formula. Tuttavia, l’Inter è in vantaggio rispetto a Juventus e Napoli, forte anche di un buon rapporto con la società emiliana. Un elemento che potrebbe favorire la trattativa è proprio la posizione di Chivu: l’ex tecnico del Parma, vicino alla rescissione con il club gialloblù, sarebbe entusiasta di riabbracciare Bonny, giocatore che conosce bene e che l’Inter segue da tempo. Il passaggio ufficiale di Chivu all’Inter è previsto nelle prossime ore e potrebbe coincidere con un primo contatto concreto tra le due società anche per Bonny.
Sulla carta, Chivu volerà negli Stati Uniti con un reparto offensivo già nutrito: Lautaro, Thuram, Taremi, i fratelli Esposito e Valentin Carboni. Ma Bonny rappresenterebbe un valore aggiunto. L’operazione risponde alla logica del nuovo corso nerazzurro, che punta su giocatori giovani con margine di crescita e valore patrimoniale. Inoltre, l’interesse dell’Inter non è limitato alla scadenza di martedì: anche in caso di mancata chiusura immediata, il nome dell’attaccante classe 2003 resterà tra gli obiettivi. “L’interesse del giocatore non ha scadenza”.
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Capitolo Hojlund: l’Inter non molla
Parallelamente, resta viva la pista che porta a Rasmus Hojlund. Il direttore sportivo Piero Ausilio ha già provato a chiudere con il Manchester United, senza successo. I red devils chiedono 45 milioni di euro per cedere l’attaccante danese, cifra che eviterebbe una minusvalenza a bilancio. Il nodo è la formula: l’Inter spinge per un prestito con diritto di riscatto, mentre lo United preferisce una cessione definitiva.
Una delle ipotesi sul tavolo è una soluzione “ibrida”: l’acquisto verrebbe posticipato al 2026, permettendo allo United di ammortizzare l’operazione e all’Inter di inserire subito Hojlund in rosa, pagando un prestito oneroso. Le parti restano al tavolo. In caso di riuscita, l’attacco nerazzurro del prossimo futuro potrebbe contare su nomi del calibro di Lautaro, Thuram, Bonny e Hojlund: “un ottimo biglietto da visita per l’Inter che sta nascendo dalle ceneri di Monaco”.