Monza, l’emergenza in campionato esclude cessioni importanti a gennaio
Ultimo posto in classifica a -3 dal Venezia diciannovesimo e a -5 dalla quota salvezza: per il Monza, la lotta salvezza passa anche dalle mosse di calciomercato. Ecco perché il direttore Adriano Galliani esclude che possano esserci cessioni importanti già a gennaio. Il club brianzolo punta a blindare Maldini e Bondo, classe 2001 e 2003, che potrebbero piacere a più contendenti, per cercare di centrare la permanenza in Serie A. Così come resteranno a disposizione tutti i top di ruolo.
Al rientro di Matteo Pessina, il Monza proverà a rinforzare il reparto difensivo, incredibilmente fragile, con un mix tra elementi di esperienza e giovani che possano garantire un cambio di marcia. Poi, si farà qualcosa in attacco, dove l’assenza di un vice Djuric e il rendimento altalenante del bosniaco preoccupano non poco. Ma il grosso del lavoro passa dalla valorizzazione dei giocatori da parte del neotecnico Salvatore Bocchetti.
Daniel Maldini piaceva all’Atalanta, che lo aveva opzionato per rinforzare il suo pacchetto di trequartisti anche in vista della prossima stagione. Ma il classe 2001 ha ancora tanto da migliorare: un solo gol in 15 presenze ed una fantamedia di 5,97 non bastano. E dovrà farlo ancora in maglia biancorossa. Così come il nuovo talento Bondo, che si è guadagnato spazio in questa stagione, superando Gagliardini nelle gerarchie, e si sta confermano una buona pedina in fase di interdizione.
Calciomercato Monza: cosa succede con Caldirola e Cragno
La situazione più calda, in merito al calciomercato in uscita, riguarda Luca Caldirola e Alessio Cragno. Due elementi che il Monza vorrebbe trattenere, così come anche tutti gli altri calciatori che, sotto Nesta, erano da considerare “riserve“. Tuttavia, il primo è un profilo di esperienza che ha perso posto nelle gerarchie difensive e, in questo momento, viene corteggiato dal Venezia, che cerca un’alternativa Svoboda, visto che Altare e gli altri calciatori a disposizione non convincono. Il classe 1991 potrebbe accettare il corteggiamento dei lagunari e salutare.
Discorso simile per Cragno, che non digerisce il fatto di essere diventato il terzo portiere alle spalle di Turati e Pizzignacco. Per lui, la cessione è quasi certa, ma bisognerà capire dove e in che ruolo. Il Monza, dal canto suo, proverà a trattenerlo, dopo averlo aspettato finora, da infortunato. Ma l’incastro di prestiti, con Pizzignacco che dovrebbe lasciare la Brianza, ma solo a titolo temporaneo, è molto difficile.