Napoli-Mantova 3-0, Conte raddoppia: spunti per il Fantacalcio
Napoli-Mantova è la seconda uscita stagionale per la formazione di Antonio Conte, ancora alla ricerca di un centravanti. Nonostante la situazione in stallo con il PSG, Osimhen si prepara a vestire i colori parigini e non è presente alla partita di Dimaro.
La partita si stappa praticamente subito, con Lindstrom (in partenza) che concretizza un batti e ribatti in area con un destro, mettendola all’angolino alla sinistra del portiere. Al 10′ il Napoli raddoppia con un gol da fascia a fascia: buon lavoro di Politano che poggia a Cheddira, il marocchino protegge palla spalle alla porta e imbuca per l’accorrente Spinazzola, che sigla il 2-0. Lo stesso Cheddira, al 17′, timbra il 3-0 sfruttando una mischia in area su sviluppi di corner.
Fantacalcio: Spinazzola al Napoli è un’opportunità all’asta?
Napoli-Mantova: confermato il 3-4-2-1
Antonio Conte conferma il 3-4-2-1 visto contro l’Anaune Val di Non, con qualche cambio nello schieramento tattico iniziale. In porta c’è ancora Elia Caprile, protetto dalla linea a tre formata da Rafa Marin, Rrahmani e Natan. A centrocampo, Mazzocchi e Spinazzola sugli esterni, con Zambo Anguissa e Iaccarino al centro. In attacco, il tridente vede Lindstrom e Politano alle spalle di Cheddira.
Nella ripresa, Conte lancia nuovamente Contini tra i pali. Rimane in campo Rrahmani, affiancato da Ostigard e Juan Jesus. A centrocampo, dentro Zerbin e Mario Rui come laterali a destra e a sinistra, mentre al centro resta la coppia Zambo Anguissa-Iaccarino. Prosegue anche la partita di Lindstrom, mentre Ngonge e Simeone rilevano Politano e Cheddira. Il Cholito, però, lascia il campo dopo solo 15′ per un problema muscolare: spazio al classe 2003 Ambrosino. Al 65′ dentro Gaetano per Lindstrom e, dopo 5′, Mezzoni e Russo sostituiscono rispettivamente Rrahmani e Iaccarino.
Conte ritarda i cambi, rispetto alla norma, non schierando subito 11 sostituti già dal 46′, come succede di solito. La motivazione di tale scelta potrebbe essere quella di spingere su alcuni elementi precisi, per iniziare già a formulare un’ideale squadra già competitiva.
Napoli-Mantova: azzurri molto compatti
La squadra di Conte spicca ancora per aggressività: la linea di difesa gioca alta sulla linea di centrocampo, mente in fase di non possesso si restringe formando una linea a cinque con Spinazzola e Mazzocchi. I due laterali sfondano quando possono le difese avversarie, creando superiorità. Il pressing alto è una strategia fondamentale e che riguarda l’intera squadra: la rete di Lindstrom nasce proprio da un recupero alto.
Particolarmente frizzante Cheddira, che termina la prima frazione di gioco con un gol e un assist, ma anche con la prospettiva di poter fare molto meglio. Approccia al ruolo di centravanti in maniera diversa a come potrebbe fare, eventualmente, Lukaku: tanta corsa, ripiegamenti anche a livello dei centrocampisti e pochi riferimenti dati ai difensori avversari, in area di rigore
Rispetto alla gara contro l’Anaune, il Napoli gioca più alto e maggiormente sul corto. Il centrocampo che riesce ad uscire sempre in pressing uomo su uomo e recupera molti palloni, per ripartire con costanza. In fase di non possesso, il Napoli si schiera con un 5-4-1 molto corto, pronto a recuperare palla e allungarsi in blocco verso l’attacco.
Una situazione di gioco particolare è quella fornita dal dialogo tra gli esterni di centrocampo e i trequartisti: Politano dà larghezza, mentre Mazzocchi si accentra e, di tanto in tanto, taglia alle spalle della punta; Spinazzola rimane largo a sinistra e Lindstrom offre profondità in verticale.
Napoli-Mantova: Politano tuttofare
Matteo Politano è la figura cruciale per i calci piazzati in casa Napoli: dal mancino del laterale scaturisce il 3-0 di Walid Cheddira. In fase difensiva, sui calci d’angolo, il Napoli schiera tre uomini a zona davanti al portiere e gli altri a uomo. Il trequartista sarà, con tutta probabilità, anche l’uomo designato per calciare le punizioni. E, attualmente, in attesa dell’eventuale arrivo di Lukaku, potrebbe essere anche il rigorista, anche se per ora non si hanno certezze.
