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Come cambia il Torino: nuovo modulo e possibili titolari dei granata

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Lazio Baroni
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Dopo l’esperienza alla Lazio nella scorsa stagione, Marco Baroni cambia panchina e siederà su quella del Torino. Per lui si prospetta un’altra sfida stuzzicante e un progetto da costruire con la dirigenza granata. Il Torino ha chiuso all’11^ posto la scorsa stagione, con 44 punti, 39 gol fatti e 45 subiti. Un’annata decisamente anonima, tra tanti bassi e pochissimi alti. Il compito dell’ex mister del Verona sarà quello di riportare entusiasmo a tutta la piazza, e magari competere per una qualificazione alla prossima Conference League.

Baroni al Torino: addio alla difesa a 3?

Che sia 3-4-2-1, 3-4-1-2 o 3-5-2, il Torino ha sempre avuto una costante nelle ultime annate, ovvero la difesa a tre. A partire da quest’anno, però, le cose potrebbero cambiare proprio con l’avvento di Baroni, visto che predilige il 4-2-3-1 (perfezionato alla Lazio proprio nello scorso campionato).

Si tratta di un modulo molto verticale, che premia particolarmente i giocatori offensivi. Infatti, nella scorsa stagione ben 4 attaccanti biancocelesti hanno raggiunto la doppia cifra (Castellanos e Pedro 14 gol; Dia 12; Zaccagni 10). Buona anche la solidità difensiva, grazie soprattutto al lavoro di interdizione della cerniera di centrocampo, composta solitamente da un giocatore bravo nel palleggio (Rovella) e un altro più fisico e con doti di inserimento (Guendouzi).

La possibile formazione titolare

Milinkovic-Savic potrebbe salutare presto i granata, che a quel punto dovranno individuare un sostituto all’altezza. I due centrali potrebbero essere Ismajli (ad un passo dal diventare un nuovo giocatore granata) e Maripan, bravi ad aggredire in avanti come piace a Baroni. Si proverà a recuperare anche Schuurs.

Biraghi è il favorito nel ruolo di terzino sinistro, mentre a destra può giocare Pedersen. La mediana dovrebbe essere composta da Ilic, bravo in fase di palleggio, e Tameze, più fisico e di interdizione. Restano forti le candidature di Gineitis e Casadei (che può giocare anche trequartista).

Per quanto riguarda gli esterni offensivi, il Torino dovrà intervenire pesantemente sul mercato, considerando che in rosa c’è carenza (proprio in virtù del cambio modulo). Ad oggi, Lazaro potrebbe giocare avanzato a sinistra e Karamoh a destra. Vlasic sosterrà la punta: uno tra Zapata (favorito, ma resta da capire come tornerà dal grave infortunio) e Che Adams.

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