Retegui, che succede: terza consecutiva senza reti e mancano anche le prestazioni
La crescita che ha vissuto e sta vivendo Mateo Retegui si nota da un dato: tre giornate senza gol al fantacalcio sono già una notizia. La strepitosa stagione, sotto la guida di Gasperini, ha spinto l’ex Genoa in vetta alla classifica dei migliori marcatori della stagione. Nessuno meglio di lui, benché Thuram e Kean lo inseguano. Eppure, dopo la rete segnata al Parma dopo appena 4′, il Mate sta girando un po’ a vuoto.
Prima volta che disputa tre partite di campionato senza trovare il gol. A cui si aggiunge anche una quarta: la sfida di Champions League contro il Real Madrid, in cui è stato artefice di un grosso errore sotto porta. Nelle ultime tre sfide di campionato, contro Roma, Milan e Cagliari, il calciatore ha avuto sicuramente poco spazio a disposizione. Ma ci sono anche grandi colpe.
Contro i giallorossi ha sofferto un po’ la fisicità della difesa giallorossa, mentre con il Milan, in appena 15′, ha avuto l’opportunità per fare male ma non l’ha sfruttata. Nella sfida di oggi, contro il Cagliari, non è riuscito a confezionarsi lo spazio necessario per incidere. Gasp lo ha richiamato in panchina dopo appena 45′ e la sua gara è terminata con un 5,5 in pagella.
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Retegui a secco: cosa succede al fantacalcio?
Questo piccolo digiuno può giustificare una preoccupazione sulle condizioni di Retegui? Sicuramente non c’è niente di così grave da far parlare di una crisi, ma è comunque uno stato di forma da monitorare. Retegui è alla prima chiamata in un grande club e quando Gasperini parla di “un nucleo portante che ha la mentalità giusta, ma non tutti ancora a quel livello“, il riferimento potrebbe essere proprio a Retegui. L’attaccante italiano sta attraversando i primi problemi dettati dall’essere il terminale offensivo di una squadra che lotta per lo scudetto e per il titolo di capocannoniere.
A livello di qualità balistica e caratteristiche, difficile metterlo in dubbio, perché Retegui ha saputo segnare in ogni modo e con una certa frequenza. Serve uno scatto decisivo dal punto di vista mentale. Qualcosa che arriverà nelle prossime giornate e per cui avere ancora fiducia in lui. Vale la pena, naturalmente, continuare a puntarci e schierarlo, sebbene Gasperini possa concedergli qualche panchina in più. Ma è proprio in questa situazione, e puntando sulla sua voglia di rivalsa, che va schierato.