Marzo di fuoco per il Venezia, ma ora serve fare punti salvezza
Al termine di Venezia-Lazio, conclusasi col risultato di 0-0, c’è stato un paradossale sapore amaro nella bocca dei lagunari, nonostante il pareggio contro una formazione più quotata. Il Venezia si lecca le ferite, nella ricorsa alla salvezza che sembra sempre più complicata, complice anche la vittoria del Parma di ieri, contro il Bologna. Ed ora il mese di marzo diventa cruciale.
Il club arancioneroviola è atteso da un quartetto di gare a dir poco proibitivo: domenica andrà a Bergamo, per affrontare l’Atalanta tra le mura del Gewiss Stadium, poi ospiterà il Como al Penzo. Seguono il Napoli ed infine il Bologna nell’ultimo week-end del mese di marzo: entrambe al Penzo. Il paradosso è che la sfida più semplice è quella che si gioca lontano dalle mura di casa. Anche se il Como, ed in Sinigaglia, sono un ostacolo difficilissimo da abbattere.
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Venezia, Di Francesco alimenta le speranze per la salvezza
Lo spirito giusto per conquistare la salvezza arriva dalle parole del tecnico dei lagunari, Eusebio Di Francesco. Il tecnico spinge la sua formazione a scrivere una storia diversa rispetto a quella descritta dai giudizi, attualmente. Parla di sforzi non ripagati e di un lavoro che non sta dando i frutti, come lui si aspetta. I fatti gli danno ragione, considerando che il Venezia non vince da 9 partite (Venezia-Cagliari 2-1, del 22 dicembre) e non segna da 3 (Udinese-Venezia 3-2 del 1º febbraio).
Ecco perché anche lo 0-0 di Venezia-Lazio inizia a pesare per Di Francesco, che nella sfida contro i biancocelesti ha scelto Maric, e non il classe 2002 Fila, come terminale offensivo della sua selezione. Il punto ottenuto è comunque un aspetto positivo, considerando che questa giornata ha messo di fronte tutte le squadre della parte destra di classifica, prima dell’inizio del turno, con tutte quelle della parte sinistra. Un passo falso da parte di alcune formazioni in lotta salvezza è più che plausibile. Ma il pareggio a reti bianche non convince Di Francesco, che ora pretende dai suoi degli sforzi in più.
