Carboni, per ora molto male: i numeri del possibile flop al fantacalcio

Il Genoa lo ha prelevato in prestito con grande fiducia dall’Inter la scorsa estate e nella prima uscita stagionale in Coppa Italia, Valentin Carboni ha immediatamente dato i segnali giusti in vista del fantacalcio. Il gioiellino argentino ha segnato il primo gol ufficiale del Grifone nel 3-0 contro il Vicenza. E si è presentato al fantacalcio come possibile colpaccio a basso costo, deciso a spiccare il volo lontano da San Siro dopo la tremenda stagione a Marsiglia, in cui è finito immediatamente out per la rottura del crociato.
Iniziata la stagione, però, Valentin Carboni non ha rispettato le attese. Dopo il 6 del debutto stagionale con il gol sfiorato ed evitato dalla clamorosa parata di Falcone, sono arrivati il 5,5 contro la Juventus, dopo una sfida abbastanza piatta e due ingressi dalla panchina: il 6,5 contro il Como e, ora, il 4,5 contro il Bologna. Suo il fallo di mano decisivo che porta Orsolini a calciare e segnare il rigore del 2-1 e gli vale un 5 in pagella con l’ammonizione. Alla luce anche della concorrenza, ora rischia di perdere anche il posto.
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Carboni in calo al fantacalcio, cosa fare con lui
Nonostante l’inizio tremendo, per ora vale ancora la pena puntare su un calciatore che è giovanissimo e si approccia alla sua seconda stagione in Serie A dopo quella vissuta al Monza con Palladino. Le sue qualità balistiche non sono in dubbio, così come la capacità di trovare la giocata illuminante ed il bonus. È un momento negativo e, quindi, ora come ora forse è bene tenerlo fuori e lo farà anche Vieira. Ma questa non è una bocciatura definitiva, anche nonostante la concorrenza sulla trequarti sia asfissiante e l’allenatore francese lo abbia relegato fuori dai titolari in queste ultime due partite.
Probabilmente non è neanche al meglio per un problema avvertito durante la sosta per le nazionali che lo ha rallentato, pur non avendolo bloccato del tutto. Ora è troppo presto sia per abbandonarlo, che per provare eventualmente a scambiarlo, perché si rischia di avere in campo un calciatore che non rispetterà mai quelle che potrebbero essere, in prospettive, le sue qualità.