Udinese, Bijol e il messaggio al Fantacalcio: “Sto benissimo. Modulo? A me non cambia nulla”
Jaka Bijol è indubbiamente uno degli elementi difensivi più validi della nostra Serie A. Lo dimostrano le sue prestazioni, seguite dall’interessamento di diverse big in Italia e in Europa. Inter e non solo sono sulle tracce del baluardo dell’Udinese, che già il prossimo gennaio potrebbe fare il tanto desiderato salto di qualità. Intanto, se lo godono i fantallenatori che hanno puntato su di lui, consapevoli della grande crescita segnata in Italia.
Sin qui, Bijol ha timbrato 6 partite a voto al Fantacalcio, con una mediavoto del 6 pieno e una fantamedia del 5,92. Niente male per uno che è titolare in difesa di una piccola di Serie A. Insomma, una sicurezza per fantamister. E lui ha voluto ribadire quanto hanno fatto bene a puntare su di lui. In una recente intervista su TV12, Bijol ha affrontato diverse tematiche importanti.
Bijol al Fantacalcio: “In una linea a 3 devi sempre…”
Jaka ha innanzitutto parlato del suo stato di forma, prima personale poi di squadra: “Fisicamente e mentalmente sto bene, un difensore deve essere sempre concentrato ogni partita. A volte non sei al 100% e magari non te ne accorgi, io mi preparo sempre al mio meglio ma è una cosa che può succedere. Abbiamo iniziato bene in difesa, ma poi ci sono capitate delle cose e i cambiamenti danno insicurezza, solo che nel calcio ci sono sempre, tra infortuni, cessioni… Dobbiamo migliorare allenamento dopo allenamento, conoscerci sempre di più: in una linea a tre devi essere sempre vicino sia fisicamente sia con i pensieri”.
La nuova Udinese di Runjaic ha un modo diverso di giocare a calcio. Lo ha spiegato bene Bijol: “Quest’anno vogliamo giocare a calcio, attaccare, fare più possesso palla, ma non direi che per la difesa le cose si fanno più difficili, sono gli errori a pesare e non il fatto che attacchiamo di più”.
E non va dimenticato che Bijol è vicecapitano. Cosa ne pensa al riguardo?: “Essere vicecapitano non mi dà qualcosa in più in campo, quando vuoi dare il massimo per la squadra lo dai, una fascia non cambia le cose. Sicuramente è una responsabilità in più e un orgoglio”.
Infine, il difensore bianconero si è espresso sul cambio modulo del suo allenatore, uno a cui piace spesso variare: “3-4-2-1 e 3-5-2? Per me non cambia nulla tra i due moduli, per gli attaccanti e i centrocampisti invece sì”.