Torino, tra attacco e difesa c’è un abisso: i dati
Torino la situazione preoccupa fra attacco e difesa. Soprattutto i fantallenatori che hanno puntato su Milinkovic-Savic
Non sembra esserci una via di mezzo per il Torino di Juric. La squadra non riesce a dare garanzie in campo. Non porta un risultato senza sbilanciarsi, vanificando così tutto il lavoro difensivo. Potrebbe essere per via degli interpreti, potrebbe essere come ha detto Juric in conferenza stampa dopo il pareggio contro il Bologna: “Sono molto critico in certe situazioni, abbiamo sbagliato a inizio anno a dare spazio a certi giocatori che non ci hanno dato niente“.
Tuona Juric, anche se nel resto della conferenza le parole per i sui ragazzi sono di tutt’altro carico emotivo: “Complimenti ai ragazzi, penso che l’unica partita che abbiamo sbagliato negli ultimi sei mesi è contro il Frosinone. I ragazzi, pur giocando fuori ruolo, sono stati fantastici. Lo spirito è molto importante, sono molto soddisfatto“. Un vero peccato, perché se gli uomini di Juric fossero riusciti a tramutare le occasioni avute in gol forse l’anno prossimo avremmo potuto ammirare anche il toro in Europa.
Torino, la difesa fa sognare, l’attacco piangere: i numeri
Partiamo dai dati positivi e che tutti gli allenatori vorrebbero vedere nella propria squadra: il Torino in stagione ha incassato solamente 31 gol e in 35 partite di campionato fin qui giocate la squadra di Juric non ha subito gol nei primi tempi in ben 30 occasioni, un dato da record per la Serie A. Questo dimostra come l’approccio alla partita sia stato ai limiti della perfezione in questa stagione.
Valore aggiunto è sicuramente Milinkovic-Savic, che in questa stagione ha totalizzato 18 clean sheet al pari di Sommer ed ha eguagliato il record di Terraneo della stagione 1979/1980, anche se in quegli anni il portiere granata li aveva raggiunti giocando il massimo delle partite del torneo, ossia 30. Questo significa che il portiere serbo potrebbe addirittura migliorare quel record storico in questa stagione, dimostrandosi affidabile e sicuro, un vero muro.
L’attacco soffre e le soluzioni sono poche: che sarà del futuro?
Lo stesso Juric ha ammesso che in questa stagione sono mancati un po’ di gol in certe situazioni nel postpartita di Torino-Bologna: “Stiamo facendo cose fantastiche, ma in alcune partite ci sono mancati i gol di esterni, difensori, centrocampisti. Qualche giocatore poteva farne di più per caratteristiche, ma in certe situazioni sono stato ottimista io“. Un vero peccato, perché il Torino ha segnato soltanto 31 gol in questa stagione – a 3 giornate dal termine del campionato – ed è riuscito a mandare in rete solo 8 calciatori dei presenti in rosa, con Zapata e Sanabria che contano 16 goal in 2, più del 50% del totale. Troppo poco in termini di pericolosità per puntare all’Europa.
Insomma, la stagione del Torino si può descrivere in un vorrei ma non posso. Con una difesa da sogno, ma con un attacco penalizzante.