Torino, Coco: “La rovesciata contro la Lazio era voluta. Momento negativo? Ecco il perché”
L’impatto di Saul Coco sul Torino e sul Fantacalcio è stato ottimo. Ma nelle ultime giornate l’ex Las Palmas ha avuto un calo, come tutta squadra allenata da Vanoli. Finora ha fatto registrare una fanta-media di 6,05, frutto di 2 gol, un autogol e 3 gialli. Il centrale granata ha rilasciato un’intervista a Marca, dove si è confessato a 360 gradi: dal suo trasferimento, al momento negativo che stanno vivendo.
Le dichiarazioni di Coco sul Torino
Coco sull’ambientamento a Torino
“Sono felice, ma non mento quando dico che nel momento in cui prendi una decisione del genere ti vengono dei dubbi: lasciare la propria terra non è semplice, mentre in un posto nuovo è tutto diverso, dai costumi alla lingua allo stile di vita… Ma mi sono adattato velocemente. E’ stato difficile lasciare la mia zona di comfort, ma ogni giorno riaffermo la decisione che ho preso”.
Coco sulla lingua
“C’è uno spogliatoio internazionale, c’è anche chi parla spagnolo come Zapata, Sanabria o Maripan. Mi frequento molto con loro, oltre a Ché Adams che è arrivato quest’anno come me. Nello staff c’è chi parla spagnolo”.
Coco sull’inizio al Torino
“Il mister conta su di me. L’inizio non poteva essere migliore, non abbiamo perso nelle prime cinque partite ed eravamo addirittura al primo posto. Era da 40 anni che il Toro non iniziava così…I tifosi granata hanno una grande passione, qui il calcio è vissuto intensamente”.
Coco sul momento negativo
“Ora è difficile da spiegare, le dinamiche negative sono così…Fai le stesse cose ma la palla cade dall’altra parte. Tranne il 2-0 contro la Juve, sono state tutte sconfitte di misura: le partite sono state decise dai dettagli e da qualche errore individuale”.
Coco sul gol in rovesciata in Torino-Lazio
“E’ stato tutto veloce, ho visto la palla in aria e pensavo a cosa fare. Ho provato a girarla in porta: alcuni amici mi hanno detto che era involontario, io invece volevo fare proprio quello. E’ stato un gran gol, ma anche amaro perché non è servito a vincere”.
Coco sulle offerte ricevute
“Ne ho avute diverse, da un campionato esotico e da uno di livello inferiore: economicamente era superiore, ma per me conta più lo sport che il denaro. Restare in uno dei campionati top era l’obiettivo, ho 25 anni e voglio godermi il calcio di alto livello: al Toro l’ho trovato”.