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Scambio Retegui: ecco perché non è follia pensare di cederlo al fantacalcio

Scambio Retegui al fantacalcio: alcuni buoni motivi per farlo
Getty Images

Aspettate a insultarci per anche aver solo pensato a uno scambio di Retegui al fantacalcio. Sembra una follia, ma se non lo fosse? Proviamo ad analizzare il momento del capocannoniere italiano, lo stato di forma dell’Atalanta e i motivi per cui da qui in avanti potrebbero fare meglio altri attaccanti. Il discorso vale sia per quelli che fanno il fantacalcio classico, sia per quelli che giocano con la modalità mantra. Ecco le nostre motivazioni.

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Scambio Retegui: ecco perché provare a cederlo al fantacalcio

Va bene, nella redazione di Consigli Fantacalcio qualcuno è impazzito. Non c’è altra spiegazione. Perché mai un fantallenatore sano di mente dovrebbe cedere il capocannoniere della serie A? E perché mai qualcuno che non sia sotto minaccia o sotto l’effetto di alcool o droghe dovrebbe privarsi di un attaccante che fin qui ha segnato 12 gol in 16 partite di campionato e che ha fornito anche 2 assist ai compagni? Perché rinunciare a un calciatore che ha 6,47 di media voto e 8,81 di fantamedia?

Ovviamente non siamo impazziti. Sappiamo benissimo che è un azzardo anche solo farsi venire in mente un’idea simile, ma secondo noi ci potrebbero anche essere alcune buone ragioni. Ecco le nostre motivazioni e vediamo se dopo averle lette sarete d’accordo con noi o se comunque vi avremo almeno fatto venire qualche dubbio in più.

Ecco perché scambiare Retegui

Partiamo dal primo motivo che può quasi sembrare un paradosso. E’ vero che in 16 giornate ha segnato 12 gol trascinando l’Atalanta al primo posto in classifica, ma può davvero tenere questo ritmo? A nostro avviso no, altrimenti arriverebbe a fare quasi 30 gol. Possibile, ma davvero difficile per qualunque attaccante. Anche Lautaro Martinez lo scorso anno è partito a mille per poi rallentare paurosamente nel girone di ritorno.

Seppur non voglia dire granché, un primo leggero calo lo stiamo già vedendo. Nelle ultime 5 partite Retegui ha segnato un solo gol, è partito una volta dalla panchina e nelle altre 4 occasioni è sempre stato sostituito tra il 54′ e il 68′. Contro il Cagliari è addirittura uscito all’intervallo. Sono 3 le insufficienze prese in queste 5 giornate. Insomma, qualche piccolo scricchiolio si inizia a intravedere. A questa statistica aggiungiamo la recente partita di Coppa Italia contro il Cesena finita 6-1 per l’Atalanta: Retegui è stato in campo 90 minuti e ha portato un solo assist.

Il secondo motivo, parzialmente collegato al primo, riguarda il famoso turnover di Gasperini. Come ogni fantallenatore sa, avere i giocatori offensivi della Dea è ottimo perché i bergamaschi segnano tantissimo, ma allo stesso tempo è un incubo fantacalcistico perché Gasperini spesso stupisce con scelte inaspettate. Un esempio è rappresentato proprio da Retegui. Dopo aver segnato 6 gol e fornito 2 assist tra la settima e la decima giornata, all’improvviso Gasperini lo ha lasciato in panchina per 75 minuti contro il Napoli. L’attaccante ex Genoa è riuscito lo stesso a segnare, ma è come se da quel momento avesse perso qualche certezza.

L’ultimo motivo, ma non certo il meno importante, riguarda il rientro di Scamacca. L’ex titolare dell’Atalanta sta bruciando le tappe e dovrebbe tornare a disposizione per fine gennaio. E’ ovvio che ci vorranno almeno altri 20 giorni per riaverlo al 100%, ma il suo recuperò darà ancora più alternative a Gasperini. Là davanti l’Atalanta ha tantissime scelte tra Lookman, Zaniolo, Pasalic, Retegui e De Ketelaere e con Scamacca la concorrenza aumenterà ulteriormente. I bergamaschi avranno a disposizione un’altra vera prima punta centrale che si giocherà ogni giornata una maglia con Retegui.

Con chi scambiare Retegui?

Se vi abbiamo convinto almeno a pensare di scambiare Retegui, quest’ultima parte è dedicata a voi. Partiamo subito dicendo che l’italiano si può scambiare solo con un altro attaccante top. E’ ovvio che nessuno accetterebbe mai Cutrone, Djuric o Pinamonti in cambio. Gli unici scambi papabili sono con Vlahovic, Lukaku, Lookman, Thuram, Kean e Lautaro Martinez. Tra questi, in particolare, noi proveremmo a prendere Thuram come prima scelta. Quest’anno il francese sembra essere definitivamente esploso. Non solo segna e fa assist, ma gioca bene anche se non segna. Inoltre, Inzaghi lo ritiene indispensabile e a fatica rinuncia a lui.

Il secondo in ordine di appetibilità è Kean. Nessuno, o quasi, si sarebbe aspettato un rendimento così dell’ex Juventus e di tutta la Fiorentina. 9 gol in 14 partite sono un bottino mostruoso, sebbene anche lui stia avendo un leggero calo nelle ultime partite (una panchina, due insufficienze e zero bonus). Nonostante ciò, lo preferiamo a Retegui perché ha molta meno concorrenza come punta centrale.

Un po’ a sorpresa inseriamo Lookman come terza scelta. Diciamo a sorpresa perché è l’unico a non essere una punta centrale e perché rischia anche lui nel turnover di Gasperini. Pur consapevoli di ciò, preferiamo comunque l’attaccante nigeriano che, come Thuram, sembra letteralmente esploso quest’anno e ultimamente l’allenatore sembra non poter rinunciare a lui, se non davvero di rado.

A pari merito mettiamo due rigoristi come Vlahovic e Lukaku. Entrambi stanno vivendo una stagione di alti e bassi e giocano in squadre che non segnano come l’Atalanta, ma sono titolari praticamente inamovibili. Il primo perché attualmente non ha un vero ricambio, il secondo perché il Napoli non ha le coppe e quindi Lukaku può concentrarsi solo sul campionato. In questi due casi, gli scambi sono rischiosi, ma secondo noi sia Vlahovic, sia Lukaku sono destinati a migliorare il loro rendimento.

L’ultimo giocatore che nominiamo è Lautaro Martinez. Un Lautaro completamente diverso da quello visto nella passata stagione, che gioca più per la squadra e che è meno decisivo sotto porta. I suoi gol li farà, ne siamo certi, ma in questo caso preferiamo tenerci Retegui. Molti non saranno d’accordo, ma noi pensiamo che il Toro non arriverà a 20 gol quest’anno. No a scambi con Castellanos, Kvaratskhelia, Dovbyk, Morata, Dybala e altri attaccanti della serie A.

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