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Roma, 4 cessioni eccellenti per evitare sanzioni UEFA: anche Angeliño in partenza

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Getty Images

La Roma costretta a cessioni eccellenti pur di evitare le sanzioni UEFA. La società è impegnata in una corsa contro il tempo per chiudere alcune cessioni strategiche che possano garantire almeno una decina di milioni di euro in plusvalenze. Un obiettivo necessario per evitare possibili sanzioni da parte dell’UEFA legate al mancato rispetto del settlement agreement in vigore.

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Roma costretta alle cessioni prima del 30 giugno

Il direttore sportivo Frederic Massara è al lavoro senza sosta, supportato da una rete di intermediari che sta cercando soluzioni sul mercato estero. La priorità è chiudere in uscita entro il 30 giugno: solo così la Roma potrà voltare pagina e concentrarsi sul mercato in entrata. La pista araba è tra le più attive, con l’Al Nassr in prima fila.

Il club saudita, attualmente senza guida tecnica dopo l’addio di Stefano Pioli, punta a rafforzarsi con innesti di qualità provenienti dall’Europa. In cima alla lista ci sono due nomi della Roma: l’esterno Angeliño e il centrale difensivo Evan N’Dicka. Il primo era già stato trattato dal fondo PIF per un eventuale trasferimento all’Al Hilal, ma ora potrebbe essere dirottato verso il club dove milita Cristiano Ronaldo.

Da N’Dicka ad Angeliño, Celik e Cristante

L’ivoriano N’Dicka è seguito sia dall’Al Nassr che dall’Al Hilal, in vista della prossima Coppa d’Africa che potrebbe lasciare scoperta la difesa del club di Inzaghi. Tuttavia, la trattativa appare complessa: a soli 25 anni, il giocatore non sembra ancora convinto di lasciare l’Europa. Angeliño invece resta un nome caldo anche per alcuni club inglesi, tra cui Crystal Palace e Sunderland, dove opera l’ex ds Ghisolfi.

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Anche Celik è sul mercato: il Fulham ha mostrato interesse, sebbene non abbia ancora presentato un’offerta concreta. La Roma è consapevole che la necessità di cedere in fretta potrebbe indurre alcune società a tentare affondi al ribasso. È il gioco delle parti, e Massara dovrà gestirlo con equilibrio.

Nel frattempo, si monitora la situazione di Cristante, seguito con attenzione dal Como. Anche l’eventuale ritorno di Paredes al Boca Juniors contribuirebbe con una leggera plusvalenza. Ogni operazione, anche minore, è utile per dimostrare all’UEFA la volontà del club di rientrare nei parametri, sperando così in una sanzione lieve – magari una multa – anziché un provvedimento più severo.

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