Pongracic si presenta alla Fiorentina: le indicazioni al fantacalcio
Marin Pongracic si presenta ufficialmente al suo nuovo pubblico: quello della Fiorentina, che lo abbraccia dopo averlo pescato dal Lecce. Per il centrale croato due stagioni in giallorosso, vissute a ritmi opposti. Nell’ultima annata, 36 gare disputate, con una media-voto di 5,94 e una fantamedia di 5,81. Nell’annata 2022/23, invece, chiuso dalla presenza di Umtiti e dall’esplosione di Baschirotto, solo 6 gare, con media-voto di 6 e fantamedia di 5,89.
In questa stagione, Pongracic veste la maglia della Fiorentina per essere protagonista. La sua quotazione di 9, unita al FVM di 22 parlano chiaro: la sua dovrà essere una stagione da protagonista indiscusso. Anche le sue parole, alla presentazione, evidenziano queste promesse. Andiamo a leggere quelle più interessanti.
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Presentazione di Pongracic alla Fiorentina: gli spunti al Fantacalcio
Uno dei primi quesiti posti a Pongracic dai giornalisti, riguarda i suoi obiettivi. “Voglio dimostrare tanto e dare il meglio per quelle che sono le mie caratteristiche. Poi ci sono gli obiettivi di squadra: vogliamo giocare un gran calcio e vincere tutte le partite. Voglio migliorare e giocare al massimo, la Fiorentina è il giusto posto“.
Un pensiero anche a quello che può essere il suo apporto in zona gol. “Il mio rapporto con il gol negli scorsi anni non è stato perfetto. Però ci sono occasioni per avere una maggiore presa in zona offensiva con il sistema che usiamo. Io posso dare una mano: tra poco inizia la Serie A e voglio essere protagonista in attacco. Magari anche con un assist, mi andrebbe bene comunque“.
Un pensiero anche agli infortuni, che potrebbero essere una variabile pericolosa. “Volevo maturare nella mia esperienza in Italia e con il Lecce l’ho fatto. Il primo anno sono stato infortunato, nel secondo ho giocato quasi tutte le partite. Negli anni migliori come professionista, l’esperienza è la cosa più importante. Sono sulla giusta strada“.
Qualche parola anche su cuiò che gli chiede il mister Palladino. “Intanto, è la prima volta che gioco a tre dietro. A Lecce abbiamo giocato a quattro, con due difensori centrali ed anche nelle precedenti esperienza. Io sono qui da due settimane e mezzo: ancora non abbiamo parlato tantissimo di tattica. C’è da vedere come migliorare, ma qualche differenza c’è, anche su come si gioca la palla. Ci sono delle idee nuove che non avevo incontrato nella mia carriera. Sicuramente non siamo contenti dei gol subiti. Da difensore posso dire che non voglio mai subire gol, però li abbiamo presi in quasi ogni partita. Il mister ci ha chiesto di creare una mentalità per vincere le partite, anche quando non sei al top. E poi piccole cose, come le comunicazioni in difesa. A questo livello i dettagli contano e fanno la differenza“.