Okafor può lasciare il fantacalcio: contatti tra Milan e Lipsia
Noah Okafor e il Milan potranno separarsi a breve, cambiando profondamente le carte in tavola del calciomercato invernale rossonero. L’attaccante svizzero è arrivato al Milan nell’estate del 2023 ed è stato utilizzato come jolly offensivo sia da Pioli, che da Fonseca. Finora, Conceiçao non lo ha ancora mai avuto a disposizione causa infortunio. Ma l’impressione è che le strade tra l’ex Salisburgo e il Milan possano separarsi.
Il Lipsia, società diretta dal colosso RedBull che gestisce anche il Salisburgo con cui Okafor è esploso, ha avuto un primo contatto sia col giocatore, che con il club. L’idea è quella di fargli fare, seppur non in maniera diretta, quel passaggio da Salisburgo a Lipsia che molti elementi del club austriaco fanno, prima di essere, eventualmente, lanciati sul palcoscenico europeo. Dal punto di vista dei rossoneri, nessuna preclusione alla cessione, seppur ad una cifra adeguata. Il calciomercato del Milan, infatti, si sta già orientando verso l’acquisto di un attaccante polivalente, capace di fare sia da esterno, che da centravanti. E l’idea del Milan è incassare almeno 11 milioni di euro: la cifra necessaria per non fare minusvalenza.
Calciomercato Milan, Okafor in uscita: i suoi numeri al fantacalcio
Una stagione e mezza fatta di alti e bassi improvvisi e molto frequenti, per Okafor. L’attaccante svizzero è stato adoperato sin da subito come alternativa di classe per Rafael Leao. Ma, talvolta, ha saputo muoversi anche come centravanti in vece di Giroud o Morata, in casi di grossa emergenza. In questo momento è infortunato, ma quest’anno il suo rendimento è in netto calo rispetto alla stagione scorsa.
Appena 10 partite giocate, con 1 gol a referto ed una media-voto di 5,8, che diventa di 6,1 considerando la fantamedia. A fronte dei 6 gol e 2 assist in 24 partite della gestione Pioli, con cui ha toccato quota 7,02 in termini di fantamedia. Sicuramente, influiscono tanto gli infortuni che lo stanno debilitando in questa stagione. Ma è, altrettanto, molto netto il suo calo in termini di rendimento ed efficacia, in una stagione in cui, in generale, l’attacco del Milan appare molto più prolifico.