Noslin si presenta alla Lazio: “Spero di vincere tutti e due i derby”
Tijjani Noslin ha convinto la Lazio in soli 6 mesi. Dall’arrivo al Verona, a gennaio, ad oggi l’olandese si è guadagnato il salto di qualità nella formazione della Capitale. Ad allenarlo sarà ancora Marco Baroni, con cui ha avuto la sua prima esperienza in Serie A.
Quest’oggi, il calciatore ha parlato in conferenza stampa per la sua presentazione ufficiale come nuovo calciatore della Lazio.
Le parole di Noslin in conferenza stampa
“Ringrazio il direttore per ciò che ha detto e per avermi dato la possibilità di essere qui. Ho saputo dell’interesse della Lazio due settimane prima della fine del campionato. In vacanza il mio agente mi ha detto che era possibile che mi trasferissi alla Lazio e ho sperato che diventasse realtà. Il derby lo conoscono in tutto il mondo, non vedo l’ora di giocare questa partita e spero di vincere entrambi i derby“.
“Sono molto felice di essere qui. È il mio primo passaggio in un grande club, farò il massimo per ottenere risultati importanti. Sicuramente qualcuno mi conosceva per quello che ho fatto col Fortuna, molte persone mi hanno aiutato ad arrivare dove sono. Devo ringraziare il Fortuna e il Verona per l’occasione che ho avuto“.
“Sono felice di ritrovare Baroni e che lui abbia voluto ricomprarmi. Ha avuto fiducia in me e sono felice. L’ho conosciuto per qualche mese, ma sa cosa posso fare e io so cosa ci chiede lui. Non sento, gioco il mio calcio e amo farlo. Capisco che ci siano aspettative, vista la cifra importante spesa, ma spero di rispettare le aspettative. Io amo giocare in attacco, non importante se a sinistra, a destra o al centro. Cercherò di fare il massimo sempre e di aiutare la squadra a qualificarsi alla prossima Champions League. Non mi interessa quanti gol segnerò, ma farò di tutto per aiutare la squadra a vincere più partite possibili e raggiungere i nostri obiettivi“.
“Posso migliorare ancora in tanti aspetti, non si smette mai di migliorare. Ci sono tante cose in cui posso migliorare e spero che compagni di squadra molto forti possano aiutarmi a migliorare“.
“La prima volta che sono stato a Roma per giocare contro la Lazio era un momento difficile per la Lazio. Giocare in questo stadio è stata una grande emozione. La nazionale è un grande sogno per me, sento di esserci sempre più vicino. Ho già parlato con il CT e spero di arrivare presto in nazionale. Ho visto tutte le partite dell’Olanda: la squadra non ha ancora raggiunto il suo potenziale. Spero che questa sera possa vincere, sarò sul divano a vedere la partita e spero in una rivincita del mondiale del 2010. Sono un giocatore che mette tutto in campo, cerco di sentire il gioco e cerco di arrivare sempre più in alto. Sono un giocatore molto veloce, cerco di fare gol o creare almeno un’azione da gol a partita“.
“Mi ispiro a tanti giocatori: Mbappé, Vinicius, Leao, Dembelé…ma anche alla Lazio ci sono tanti giocatori da cui prendere esempio. Non penso che la posizione dove gioco sia un tema importante: posso giocare in tutti i ruoli dell’attacco. Cerco di creare sempre occasioni da gol, questa è la cosa più importante. La pressione che c’è fuori dal campo non fa la differenza, l’importante per me è giocare libero con la testa e fare la differenza. È un gioco di squadra e dobbiamo tutti. Ti dico che spero di poter calciare e segnare qualche rigore“.
“Baroni è una persona importante per me. Non è scontato che un allenatore porti con sé un giocatore dalla sua ex squadra. A Verona ha dimostrato di voler giocare un calcio offensivo, l’obiettivo era vincere sempre. Ci diceva che potevamo vincere contro Inter o Milan: se un allenatore crede in te, ti aiuta“.
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