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Norimberga-Juventus 3-0, la prima di Motta: spunti per il fantacalcio

Thiago Motta Juventus

Thiago Motta si presenta alla prima uscita stagionale schierando subito tanto giovani in campo nel primo tempo. La Juventus cerca di mettere in campo le indicazioni tattiche ma il Norimberga, al 19′, passa in vantaggio con Jander alla prima occasione utile. La squadra bianconera cerca di mettere in pratica i dettami tattici del tecnico italo-brasiliano senza trovare la via della porta. Il primo tiro arriva su punizione da parte di Hasa al 36º, chiamando all’intervento Reichert. L’esterno della Next Gen è tra i propositivi dei suoi.

Al 72′ Dusan Vlahovic spedisce sul palo il calcio di rigore, guadagnato da Weah. Ma, in generale, la Juventus fatica a trovare spazio e metri, soffre in difesa e all’87’ il giovanissimo Forkel timbra il 2-0. Il Norimberga, addirittura, triplica il bottino: la difesa della Juventus viene presa nuovamente in infilata, imbucata per Janisch che taglia da destra e si trova solo contro Perin, battendolo con un colpo sotto.

Un brutto test per Thiago Motta, alla sua prima esperienza sulla panchina bianconera. Ma anche tante cose positive su cui lavorare, per il prossimo futuro.

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Norimberga-Juventus: Thiago Motta conferma il 4-2-3-1

Thiago Motta adotta un 4-2-3-1 per la sua Juventus. Immediatamente Di Gregorio dall’inizio tra i pali. Linea di difesa a quattro con Barbieri, Djaló, Gonzalez, Rouhi. Mediana muscolare con ThuramLocatelli, mentre Miretti galleggia come trequartista dietro la prima punta. Al suo lato ci sono Comenencia Hasa. Sekulov è la prima punta dei bianconeri.

Nella ripresa, Thiago Motta cambia tutti gli undici in campo. Perin va tra i pali, davanti a lui Savona, Gatti, Cabal e Cambiaso. Mediana a due con Nicolussi Caviglia e Fagioli, mentre sulla trequarti Weah e Mbangula occupano le fasce, con Adzic dietro la punta, che è Vlahovic.

Norimberga-Juventus, spunti tattici

Da sottolineare le discese a turno da parte di Djaló e Gonzalez, che si staccano dalla linea come faceva Calafiori al Bologna. Thuram più propositivo di Locatelli: il francese si è fatto vedere spesso in sgroppate palla al piede o inserimenti fondamentale per scardinare la difesa della squadra di Klose. Nota positiva in vista per Miretti, provato come trquartista. La squadra dei bianconeri vede in campo tantissimi giovani e nuovi dettami tattici: si imposta a tre, i mediani si allargano per lasciare spazio ai difensori che salgono e i terzini sono molto alti. La squadra è apparsa, nel complesso, molto imballata e ha faticato a creare gioco. Molto bene i giovani Hasa e Barbieri.

Nella ripresa si nota un Gatti particolarmente dedito al lancio lungo in verticale dalle retrovie, per sfruttare il fisico di Vlahovic. In generale, con più calciatori facenti parte della prima squadra, la Juventus mette in campo più fisico e grinta. Viene, tuttavia, a mancare la concentrazione: la difesa si fa prendere troppo facilmente in infilata e saltano le marcature individuali. Non la migliore partita, soprattutto all’inizio, per l’allenatore.

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