Napoli, a San Siro ancora senza Lobotka: lo slovacco ancora fermo per infortunio
Antonio Conte ed il Napoli potrebbero fare a meno di Stanislav Lobotka anche in occasione di Milan-Napoli: lo slovacco è ancora alle prese con l’infortunio e Gilmour resta in allerta. Dalle ultime che arrivano da Napoli, tutto lascia pensare che Conte debba fare ancora a meno di Lobotka. Non è una rinuncia facile, senza dubbio. Il calciatore slovacco è fondamentale nello schema tattico del Napoli, oltre ad essere il titolare designato in un reparto in cui la coperta azzurra è anche abbastanza corta.
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Con l’assenza di Lobotka, dunque, Conte si prepara a confermare quasi in blocco la squadra che ha giocato e vinto contro il Lecce. I principali cambi riguarderanno le fasce, con Kvaratskhelia e Politano, rimasti fuori dai titolari contro i salentini, che dovrebbero tornare titolare. A perdere il posto, naturalmente, sarebbero un Ngonge poco incisivo ed un Neres che resta la mina vagante della squadra.
I numeri di Lobotka al fantacalcio: quanto pesa il suo infortunio?
Lobotka non è sicuramente un profilo che spicca per bonus al fantacalcio. Ma la sua importanza nel Napoli resta comunque cruciale. Lo slovacco è il giocatore che muove i fili della squadra e, quindi, spesso porta a casa voti ottimi, anche sopra la sufficienza. Per alcune fantasquadre una seconda scelta di qualità, per altre un titolare affidabile, che assicura sempre la sufficienza. Se guardiamo la sua media-voto, notiamo un 6,14, che diventa 6,00 se si considerano i malus (2 cartellini gialli) e 7 partite giocate, tutte da titolare e quasi tutte per intero.
Nonostante sia rimasto fuori per due partite, Lobotka è il quinto giocatore del Napoli per passaggi riusciti (355) ed il 44º in tutta la Serie A, con una media di 89,1% di passaggi riusciti che lo mette dietro solo a Rrahmani e Buongiorno tra i titolari. Con questi dati, impossibile non considerarlo fondamentale nella squadra di Conte. Specialmente in un campo ostico come San Siro nel quale, però, lo slovacco non potrà esserci. L’infortunio che lo ha colpito in nazionale non dà tregua e prolunga il tempo per un possibile reintegro.