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Napoli, sconfitta e fatica col Brest: tutte le info utili al fantacalcio

Napoli fantacalcio
Getty Images

Il Napoli che scende in campo in amichevole contro il Brest lo potremmo definire il Napoli delle seconde linee, almeno in ottica fantacalcio. Antonio Conte vara il 4-3-3 facendo un piccolo turnover, rispetto alla formazione tipo, e concedendo la titolarità a molti nuovi acquisti. In porta tocca a Milinkovic-Savic, difeso da Di Lorenzo, Beukema, Rrahmani e Spinazzola. Conferma per Raspadori nel ruolo di mezz’ala a destra, mentre a sinistra tocca a De Bruyne, con Lobotka al centro. Infine, Neres e Lang sono le due ali a sostegno di Lucca.

I segnali più incoraggianti del primo tempo provengono dai piedi di Lang, subito in palla, e della catena di destra formata da Raspadori e Di Lorenzo. Ma alla mezz’ora di gioco il Napoli si spegne improvvisamente: bastano cinque minuti ad Ajorque per segnare una doppietta, tra il 28′ e il 33′, con addirittura la possibilità di farne tre. Il Napoli si rimette in sesto e al 41′ De Bruyne colpisce il palo.

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Napoli-Brest, gli spunti al fantacalcio

Nella ripresa si accende soprattutto De Bruyne, che talvolta si mette in proprio e talvolta cerca di caricare Lucca o Neres al tiro. Il brasiliano è fuori radar e al 60′ lascia il posto a Politano. Sarà la mossa decisiva perché solo qualche minuto dopo il laterale italiano regala a Lucca la palla del 2-1: secondo gol consecutivo per l’ex Udinese. Il quale, poco dopo, lascia il campo a Big Rom. Dentro anche Anguissa per Raspadori. L’assalto finale degli azzurri non porta i frutti sperati e, al triplice fischio, è 2-1 per i francesi.

Sicuramente positiva la prestazione da parte di De Bruyne e Lang, molto vivaci e interessati all’azione. Nota di merito anche per Lucca, che in attacco ha dimostrato di sapere come si fa gol: il titolare resta Lukaku, ma la stagione sarà lunga e Lucca troverà il suo spazio.

Male, per ora, Spinazzola e Neres che mostrano, più di tutta la squadra, di avere ancora nelle gambe la stanchezza dei carichi di lavoro di Conte. Un must, ormai, per il tecnico salentino che difficilmente nelle amichevoli precampionato brilla. In compenso, però, le sue squadre poi danno il meglio sul lungo periodo. Una nota in merito a Raspadori: sembra ormai certo che si andrà col tridente offensivo e senza trequartista. Senza ruolo naturale nel modulo, l’attaccante si sta specializzando da mezz’ala in una posizione che gli permette di fare da gancio tra centrocampo e attacco e muoversi, idealmente, proprio come un dieci, ma con compiti più difensivi: da tenere d’occhio, anche se perde appetibilità al fantacalcio.

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