Modulo Torino, quattro opzioni al vaglio nella mente di Baroni
Per arrivare preparati al fantacalcio e capire quali calciatori del Torino vale la pena acquistare, serve innanzitutto capire quale sarà il modulo utilizzato. Marco Baroni tiene vive principalmente quattro piste, alcune ben differenti le une dalle altre, da poter sfruttare durante tutto l’anno. Andiamo a conoscerle e valutarle al meglio.
Il modulo attualmente favorito per il Torino è il 4-2-3-1. Schema di gioco adottato già dalla fine dello scorso anno da Vanoli, che valorizzerebbe al massimo tanti nuovi acquisti o calciatori principali del Torino. Lo schieramento prevederebbe Israel tra i pali, Lazaro e Pedersen a contendersi la fascia destra, Biraghi a sinistra, due tra Coco, Ismajli, Maripan e Masina al centro della difesa, Casadei ed Anjorin in mediana, in vantaggio su Ilic, Asllani e gli altri nomi, con Ngonge e Aboukhlal, tallonati dalla situazione adattata Lazaro, sulle ali, e Vlasic dietro la punta, che sarà per ora Simeone.
In questo modo, la difesa ottiene sicurezza, il centrocampo si garantisce muscoli e l’attacco spicca per qualità. Casadei e Anjorin, inoltre, potrebbero giocare anche più avanzati (lasciando spazio ad un mediano di regia) così come Adams. Mentre Vlasic è valido anche su una delle due fasce. È bene specificare che questo resta il modulo predefinito.
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Modulo Torino, le altre opzioni al vaglio
Un modulo solido ed efficace, che però Baroni non vuole avere come unica opzione plausibile. In Coppa Italia, contro il Modena, il Torino è riuscito ad avere la meglio grazie proprio ad un cambio tattico. Baroni, invece, sembra intenzionato a strizzare l’occhio alla mediana a tre, che è stato da sempre il suo mantra. In tal caso, il modulo scelto sarebbe il 4-3-3, in cui cambierebbe relativamente poco.
Tutto gira intorno a Vlasic, che lascerebbe il posto ad un mediano in più. In vantaggio ci sono il giovane Ilkhan, che piace tanto a Baroni, ma anche il nuovo arrivato Asllani o Gineitis. Ma attenzione, perché questo modulo potrebbe anche prevedere il semplice spostamento di Vlasic a centrocampo, specialmente come mezz’ala sinistra. Per il resto, difesa e attacco resterebbero con i profili sopra indicati.
Questa soluzione sarebbe percorribile sia dall’inizio, sia a gara in corso, considerando che il ricambio sarebbe prossimo allo zero e le richieste di gioco quasi le stesse.
Torino, prende quota l’opzione delle due punte?
Le altre soluzioni tattiche sotto analisi, invece, sono decisamente differenti delle due sopracitate. Il preambolo delle idee di Baroni è che, su Simeone, il Torino ci vuole puntare, visto quanto lo ha seguito, ma anche Zapata, una volta al 100%, non può restare fuori. Per questo, si studia anche un modulo che permetta di utilizzare le due punte.
Il principale modulo al vaglio è il 4-3-1-2. In questo caso la difesa resterebbe come sopra, mentre a centrocampo verrebbe riproposta la situazione precedentemente citata. A cedere il posto sarebbero le due ali (Ngonge e Aboukhlal), rispettivamente ad un centrocampista e ad un attaccante. Vlasic candidato principale al ruolo di trequartista, con tanti altri profili che potrebbero ricoprire quel ruolo.
Per questo schema di gioco, però, serve prima capire a che punto è Zapata e come può sposarsi con Simeone, o anche con gli altri nomi che si candidano a seconde punte (Ngonge o Vlasic).
Modulo Torino: suggestione 3-5-2
Infine, in momenti particolarmente concitati, Baroni valuta anche di dare fiducia ai tanti difensori in rosa: se quattro centrali giocano per due posti, anche il 3-5-2 (o 3-4-1-2, dipende dalla posizione di Vlasic) è una soluzione percorribile.
In questo caso, parliamo di uno schema che verrà usato quasi sempre a gara in corso. Difficile pensare ad una rivoluzione così radicale già dall’inizio. In tal caso, uno solo dei quattro centrali resterebbe fuori, a centrocampo ci sarà una linea a tre senza Vlasic, o un 2+1 con Vlasic, mentre sulle ali Lazaro e Biraghi se la giocano con Pedersen e, probabilmente, più Aboukhlal che Ngonge. Baroni potrebbe coniugare esperienza difensiva, la mediana a tre (vera o mascherata) che vuole, due ali che spingono e le due punte in attacco.