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Malinovskyi parla del suo rientro: “Non posso dare ancora una data precisa”

Malinovskyi rientro
Getty Images

Venezia-Genoa del 21 settembre è stato il giorno del KO di Ruslan Malinovskyi, che ora ha messo nel mirino il rientro dal suo lunghissimo stop. A quattro mesi dall’infortunio dell’ucraino, il giocatore del Genoa ha parlato, quest’oggi, a Il Secolo XIX, commentando anche il percorso di rientro a cui si sta, pian piano, sottoponendo.

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Un recupero che necessita di tempo e di pazienza. Il Genoa che si è parzialmente ridisegnato, in vista della sua assenza. Ma, al contempo, il Grifone lo considera un elemento importante ed il suo recupero può essere un enorme rinforzo.

Ora come ora, posso dire solo che sta andando tutto bene. La caviglia è guarita e con l’aiuto dello staff sto lavorando senza sosta. Però, per tornare in campo devo sentirmi al cento per cento: non posso ancora dare una data precisa per il rientro, perché si correrebbe il rischio di anticipare i tempi e non avrebbe senso. Possono servire due settimane, un mese o un mese e mezzo. Molto dipenderà dalle risposte che avrò dal campo. Però non vedo l’ora di tornare a giocare. Paura di smettere? Sappiamo che ci sono tanti giocatori costretti a fermarsi, dopo infortuni gravi. Io sinceramente no: non ho mai avuto paura di non farcela. Probabilmente mi ha aiutato il fatto di essermi rotto il crociato ai tempi in cui giocavo nel Genk. Sono rimasto fuori per otto mesi, sapevo già che solo con il lavoro costante e quotidiano si può venire fuori da un infortunio così grave”.

Malinovskyi verso il rientro: dove giocherebbe nel Genoa?

Malinovskyi ritroverebbe, al suo rientro, un Genoa profondamente rivoluzionato, negli schemi e negli uomini. Un nuovo allenatore, qualche nuovo compagno di squadra e, soprattutto, il 4-3-3. Niente più prima punta con trequartista o attaccante leggero a sostegno, ma un tridente che punta ad armare tutti gli uomini a disposizione. Benché Pinamonti resti il centro gravitazionale, l’aggiunta di Miretti e Zanoli sulle fasce alimenta l’attacco, così come lo fa la presenza di Vitinha o Ekuban sui lati. Senza contare il neo-acquisto Maxwell Cornet, che in quel ruolo ha fatto faville con la maglia del Lione.

Malinovskyi si iscrive alla lista di possibili soluzioni in attacco. Il suo mancino può essere usato come arma per portare il gioco col piede forte in mezzo al campo, schierandosi come ala destra. E in quella zona andrebbe a duellare con Zanoli il quale, però, sembra piacere moltissimo a Vieira. In seconda analisi, però, il tecnico rossoblù potrebbe anche preferirlo in mediana, nel ruolo di mezz’ala con licenza di fare del male come incursore.

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