Atalanta, la nuova mossa di Lookman per spingere verso la cessione

Ademola Lookman e l’Atalanta sono arrivati ufficialmente alla rottura definitiva. A certificarlo, oltre a tutta la situazione che va avanti da due settimane sull’asso Bergamo-Milano, la scelta dell’attaccante classe 1997 di dissertare il ritiro. Fino ad ora la situazione tra calciatore e squadra si manteneva sul sottile filo di lana che divideva le parole dai fatti. Nonostante l’esplicita volontà di essere ceduto, la proposta ufficiale dell’Inter e la chiusura da parte dell’Atalanta, si trattava solo di dialoghi tra le parti.
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Con la scelta di non presentarsi in ritiro, invece, ora Lookman dà un segnale anche pratico all’Atalanta, che quasi sicuramente lo multerà. Ma ora dovrà davvero riflettere sul da farsi. Lookman ha rinunciato a presentarsi col gruppo come segno di protesta verso la mancata cessione. Ed il club, che ha in mano un contratto fino al 2027 con opzione fino al 2028, rischia di doverlo tenere addirittura un anno da scontento, forse addirittura fuori squadra. Con lo stipendio che nel frattempo pesa.
Ogni eventuale aggiornamento arriverà nelle prossime ore. Ma la sensazione più chiara e che quella di Lookman sia una contromossa alle parole dell’AD Luca Percassi, che oggi ha parlato così: “L’Atalanta si è ripromessa di accontentarlo (Lookman, ndr) in questa sessione di mercato a due condizioni chieste da me: l’offerta sarebbe dovuta arrivare da un Super top club europeo e non avrebbe vestito un’altra maglia in Italia. Oggi la situazione è ben diversa, ma siamo sempre attento a valutare tempi e valori d’uscita dei giocatori“. Secondo quanto informa SportMediaset, la seconda “clausola” non era stata invece comunicata al calciatore.