Doppia amichevole in un pomeriggio: il Lecce scalda i motori
Luca Gotti ed il suo Lecce sono pronti a partire per la prossima stagione. I salentini, già in campo per i primi allenamenti, sono attesi da una doppia amichevole nel pomeriggio di mercoledì. Come annunciato dallo stesso club, sui suoi canali ufficiali.
“L’U.S. Lecce comunica, a parziale rettifica del programma reso noto in precedenza, che i primi test di allenamento del ritiro precampionato in Austria avranno luogo mercoledì 17 luglio, presso lo Stadion Melach Road Kematen in Tirol, con le seguenti modalità.
Alle 17:30 i giallorossi saranno impegnati con l’U.S. Saval Maddalena disputando un tempo da 40 minuti. A seguire, alle 18:30 i ragazzi allenati da mister Gotti affronteranno la formazione dello SV Kematencon in due tempi da 30 minuti ciascuno“.
Sicuramente un impegno non facile per i giocatori del Lecce, che si trovano subito davanti ad uno sforzo fisico non da poco. Accentuato, a maggior ragione, anche dal clima che sta perseguitando l’Italia.
Il Lecce riparte da Gotti: i cambiamenti alla rosa
Inevitabilmente, questo Lecce di Luca Gotti sarà diverso, sotto tanti aspetti, dal Lecce visto nella scorsa stagione, nella parte finale di campionato. Dopo l’esonero di D’Aversa, il DS del Lecce Pantaleo Corvino ha puntato sull’ex tecnico dello Spezia. Salito in cattedra, Gotti ha ridato anima ed equilibrio alla squadra, scegliendo un 4-4-2 solido e compatto che ha accumulato punti ed è valso la salvezza.
Ora, però, con nuovi aggiustamenti tattici e giocatori diversi da quelli dello scorso anno, Gotti può lavorare meglio. E cambiare qualcosa. Innanzitutto, infatti, probabile ritorno al 4-3-3 che valorizza le tante ali a disposizione, attorno a Krstovic. Poi, a centrocampo, servirà una sfolita, ma la certezza resterà Ramadani, affiancato da due pedine ancora da individuare del tutto. Specie dopo la grana Gonzalez. In difesa, la linea dello scorso anno ha perso Pongracic e potrebbe salutare anche Gallo, ma Gotti è pronto a coprirsi con Gendrey e Dorgu sulle fasce e con un nuovo centrale a dirigere la difesa. Resta Baschirotto il pilone a cui affidarsi.
Possibile vedere un Lecce molto più difensivo di quello visto con D’Aversa, che significa anche meno ballerino dietro. Nel dubbio, le amichevoli di mercoledì aiuteranno a sciogliere i dubbi.