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La nuova Roma di Gasperini: dal modulo al dubbio Dybala

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Roma Gasperini
Getty Images

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Manca solo l’ufficialità e poi Gasperini sarà il nuovo allenatore della Roma. Il tecnico, dopo aver rifiutato la Juventus (i bianconeri hanno provato ad inserirsi in extremis), è pronto ad iniziare una nuova sfida. Non sarà semplice ma il tecnico potrebbe essere la persona giusta per far partire un ciclo importante in casa giallorossa. Avere alle spalle una persona come Ranieri è sicuramente una garanzia ma l’allenatore ha bisogno di essere supportato anche dalla società sul mercato.

Atalanta, si valuta il nuovo allenatore dopo l’addio di Gasperini: chi è la prima scelta?

In questo articolo proviamo a capire come sarà la nuova Roma di Gasperini. Iniziamo dal modulo. L’Atalanta scendeva in campo con il 3-4-2-1, sistema utilizzato anche dai giallorossi in tutta la seconda parte della scorsa stagione. Questo è sicuramente un buon punto di partenza anche se le caratteristiche dell’attuale rosa dei giallorossi non si sposano perfettamente con l’idea di gioco di Gasperini. Proprio per questo bisognerà operare molto bene sul mercato.

Serviranno un paio di difensori (indipendentemente dal rientro di Kumbulla) un centrocampista alla De Roon, due esterni fisici in grado di svolgere le due fasi di gioco e un paio di attaccanti. A livello offensivo i dubbi sono Dovbyk ma soprattutto Dybala anche se il numero 21 potrebbe avere un ruolo alla Ilicic e quindi essere centrale per lo sviluppo della manovra della squadra.

La Roma di Gasperini: da Mancini a Kone passando per Pisilli

Detto di Dybala, andiamo a vedere quali altri giocatori della Roma potrebbero essere valorizzati. Per il tipo di gioco di Gasperini ci sembrano perfetti Mancini e Kone. Il primo ama il pressing alto per recuperare in fretta il pallone mentre il centrocampista francese può essere l’Ederson della Roma. Un giocatore forte fisicamente, abile nelle due fasi di gioco e in grado di inserirsi nell’area di rigore avversaria. Possibile ulteriore step di crescita per entrambi.

Nel 3-4-2-1 di Gasperini (sul modulo non dovrebbero esserci dubbi) Cristante e Pisilli possono giocare sulla trequarti alle spalle della punta. Il primo ha vissuto, proprio con l’ex allenatore dei bergamaschi, la miglior stagione a livello realizzativo. Il secondo invece ha dimostrato, in più di una circostanza, di avere nell’inserimento senza palla una delle sua caratteristiche migliori. Chiudiamo con Angelino e Baldanzi. Il terzino non ha la fisicità che piace a Gasperini ma le sue qualità possono rappresentare una soluzione importante nel 3-4-2-1. L’ex Empoli è un giocatore a cui piace puntare l’avversario. Una caratteristica, quella dell’uno vs uno, che può essere sviluppata in maniera importante.

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