Juric alla Roma: cosa cambia al fantacalcio
Dopo l’esonero di Daniele De Rossi, la Roma punta su Ivan Juric: nelle prossime ore potrebbe arrivare la fumata bianca. E, per i giallorossi, la scelta dell’allenatore croato potrebbe portare una ventata d’aria fresca. Con l’approdo di Juric alla Roma, ci saranno degli importanti cambiamenti per il fantacalcio. I quali riguarderanno non tanto e non solo l’aspetto tattico vero e proprio, ma l’approccio che la Roma adotterà in campo.
Andiamo ad analizzare quali potrebbero essere le principali modifiche della Roma, sotto la guida di Juric.
Juric vicino alla Roma: le statistiche del tecnico con il Torino
Ivan Juric arriva da tre anni vissuti sulla panchina del Torino, alla rincorsa di un piazzamento europeo che non è stato mai raggiunto. In tre stagioni, il tecnico ha mantenuto un andamento costante. La prima stagione in granata (2021/22) ha conquistato 50 punti, frutto di 13 vittorie, 11 pareggi e 14 sconfitte. In totale si contano 46 gol segnati (secondo migliore attacco della sua carriera in Serie A, dopo i 47 con il Verona due anni prima) e 41 gol subìti. Il Torino si è classificato al decimo posto.
Anche nella stagione successiva i granata hanno conquistato un decimo posto, ma con 53 punti conquistati, frutto di 14 vittorie, 11 pareggi e 13 sconfitte. si contano anche 42 gol segnati e 41 gol subìti. Perciò, nonostante una stagione in calo sotto alcuni aspetti, i risultati sembrano essere stati positivi in altre voci.
Infine, la scorsa stagione: un nono posto a 53 punti, con 13 vittorie, 14 pareggi e 11 sconfitte. Il Torino di Juric ha saputo serrare la difesa, ma ha perso in attacco, nonostante le ottime prestazioni di Zapata: 36 gol fatti e 36 subìti evidenziano una squadra capace di stringere le fila e reggere difensivamente.
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Fantacalcio, come giocherà la Roma con Juric
Un primo assaggio della nuova Roma l’abbiamo avuto già contro il Genoa, domenica scorsa. De Rossi, infatti, ha adottato la difesa a tre e la soluzione con due esterni di centrocampo molto offensivi, che saranno i punti cardine anche della squadra di Ivan Juric. I dubbi maggiori riguardano gli attaccanti, il cui schieramento è ancora poco chiaro. Il modulo più plausibile sembra essere il 3-4-1-2.
In porta ci sarà ancora Mile Svilar, protetto da una linea a tre con Mancini, N’Dicka ed Hermoso. Attenzione alla possibilità di vedere Hummels a guidare il centro della difesa, perché ha qualità che a Juric potrebbero piacere. Al Torino, il croato ha disegnato un nuovo ruolo per Rodriguez, passato da terzino a braccetto di sinistra, e non è da escludere che possa farlo anche con Celik.
Ma è importante ricordare che il ruolo naturale del turco, per ora, sembra quello di esterno a tutta fascia. In quella zona, infatti, la linea a 4 potrebbe prevedere Angeliño sulla fascia sinistra e Saelemaekers a destra, ma il lungo infortunio del belga (fuori circa due mesi), lascia spazio ad El Shaarawy. Oltre a Celik, attenzione all’opzione Abdulhamid, che si è visto poco, ma potrebbe essere una buona pedina sulla destra.
Per la zona centrale, grandi ballottaggi tra Cristante, Paredes, Le Fée, Koné ed il giovane Pisilli per due posizioni. In questo momento quelli in vantaggio sembrano Koné, che affiancherà uno tra Cristante e Paredes.
Infine, l’attacco: con Dybala, scadono le percentuali di Soulé nel ruolo di attaccante al fianco di Dovbyk. Per il ruolo di trequartista, potrebbe essere avanzato Pellegrini, dotato di qualità balistiche simili a quelle di Vlasic. Attenzione alla possibilità di vedere Baldanzi in quel ruolo, con Pellegrini retrocesso in regia.
PROBABILE ROMA (3-4-1-2): Svilar; Mancini, N’Dicka, Hermoso; El Shaarawy, Koné, Cristante/Paredes, Angeliño; Pellegrini/El Shaarawy; Dybala, Dovbyk.
Juric vicino alla Roma, chi sale e chi scende al fantacalcio
L’arrivo di Ivan Juric riscrive pesantemente le gerarchie al fantacalcio. L’allenatore croato pone tantissima attenzione alla fase difensiva. Perciò, i principali favoriti a crescere nelle prestazioni sono i tre difensori. Al Torino, il tecnico ha allenato e lanciato Bremer, Schuurs, Buongiorno e un ottimo Rodriguez. Possibile che la storia si ripeta anche con giocatori meno futuribili, ma molto dotati qualitativamente come quelli a disposizione.
Cresceranno anche le mezz’ali, che al Torino arrivavano spesso a colpire per via aerea e a cercare la conclusione. In particolare, l’agonismo di Koné sembra essere adatto per il tipo di gioco di Juric. Cresce anche l’attenzione su Pellegrini: libero di muoversi in una zona tutta sua e dotato di un ottimo tiro da fuori, il capitano giallorosso è, forse, il miglior profilo.
Perdono valore senza dubbio gli attaccanti: le squadre di Juric non segnano tanto e, nel corso delle stagioni, tanti giocatori hanno perso appetibilità con il tecnico. Dovbyk potrebbe risentirne di un gioco molto meno fisico e che chiede all’attaccante di scendere e cucire il gioco. Dybala resta più avanti dell’ucraino perché dovrebbe essere il rigorista designato, ma il suo ruolo potrebbe ricalcare quello di Sanabria: molto gioco di fino e pochi bonus. Male anche Soulé, che viene chiuso da Dybala e non rispecchia le doti di seconda punta che piacciono a Juric. Malissimo Le Fée: il poco appeal con il gol e il ballottaggio lo chiudono sia dal punto di vista della titolarità, sia dei bonus.