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Inter-Pergolettese 2-1, esordio di Zielinski: gli spunti al fantacalcio

Zielinski Inter Pergolettese
Getty Images

L’Inter scende in campo per la seconda amichevole prestagionale, affrontando la Pergolettese. Simone Inzaghi può lanciare anche il suo secondo acquisto estivo: Piotr Zielinski. Ad aprire le danze, però, è ancora Mehdi Taremi, imbucato da Mkhitaryan. L’iraniano trafigge Raimondi, portiere della Pergolettese. Nella ripresa, Carlos Augusto è quello che va pericolosamente5 vicino al gol, con un palo al 51′. A timbrare la rete del raddoppio ci pensa Salcedo su suggerimento di Cocchi dalla sinistra. Gol della bandiera della Pergolettese al 91′ su sviluppi di punizione.

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Inter-Pergolettese: Agoumé tra i tre di difesa

Ancora tante assenze per l’Inter, che attende ancora tantissimi nazionali in giro per il mondo. Simone Inzaghi scende in campo con il consueto 3-5-2. In porta c’è il nuovo arrivato Martinez. Davanti a lui, linea a tre con Bisseck, Agoumé e Fontanarosa da destra a sinistra. A centrocampo, spicca la presenza del giovane Kamaté a destra, con Asllani (arrivato dopo gli impegni nazionali con l’Albania) in regia e Zielinski e Mkhitaryan ai suoi lati; conclude la linea a cinque Carlos Augusto. In attacco, confermata la coppia Correa-Taremi.

Ad inizio ripresa, Inzaghi conferma in blocco la squadra del primo tempo, eccetto Zielinski, sostituito da Berenbruch in mezzo al campo. Al 70, poi, fuori Kamaté e Asllani, per dare spazio a Topalovic e Quieto. Al 76′: fuori Taremi, Bisseck e Martinez, dentro Salcedo, Aidoo e Di Gennaro. 80′ e spazio a Zarate al posto di Mkhitaryan, Motta per Fontanarosa e Cocchi al posto di Carlos Augusto. Infine, all’83’ fuori Correa per Stante ed Agoumé per Alexiou.

Inter-Pergolettese: la solita Inter

Anche con alcune seconde linee, l’Inter è la squadra che si conosce. Ad Asllani, l’onere di gestire la manovra dal basso, scivolando anche tra i difensori per prendere palla. L’albanese ha meno verticalità di Calhanoglu. Zielinski e Mkhitaryan offrono sostegno al vertice di centrocampo alternandosi: quando l’azione si svolge sulla destra, Mkhitaryan aggredisce la profondità e si inserisce in attacco. Viceversa, se l’azione si svolge a sinistra, lo fa Zielinski.

Fontanarosa e Bisseck si occupano di azionare la costruzione sulle fasce, scavalcando anche gli esterni di centrocampo per arrivare al cross. Bisseck lo fa con più frequenza, sia per maggiore esperienza e familiarità coi moduli di Inzaghi, sia perché dal suo lato c’è il meno esperto Kamaté. Discorso praticamente inverso con Fontanarosa e Carlos Augusto.

Correa scende spesso a livello dei centrocampisti per aiutare la manovra: l’Inter sembra quasi giocare con un 3-5-1-1 quando la palla è nei pressi della metacampo, per poi attaccare in blocco con cinque uomini in fase di finalizzazione. Taremi riempie l’area e si propone anche per via aerea.

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Inter-Pergolettese: ad Asllani i piazzati

Asllani si è incaricato delle punizioni dalla lunga distanza e dei corner. Dopo l’uscita di Asllani, punizioni affidate a Berembruch.

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