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Inter-Milan, Fonseca: “Non ho cambiato modulo, ho spostato Morata. Vi spiego”

Fonseca e il cambio modulo in Inter-Milan: l'allenatore spiega tutto
Getty Images

È successo davvero, e ci credevano in pochissimi. Il Milan ha battuto l‘Inter dopo sei derby persi consecutivamente. L’ha vinta Paulo Fonseca, ci sono pochi dubbi, grazie ad un lavoro tattico molto importante. Aveva stupito il suo 4-4-2 mostrato nelle formazioni ufficiali, una scelta già prevista nel corso della settimana. È terminata 1-2 in favore dei rossoneri. Ha aperto le danze Pulisic, poi Dimarco ha pareggiato, e infine l’ha risolta Matteo Gabbia, per molti il migliore in campo, di testa da situazione di calcio da fermo.

E allora, Fonseca l’ha davvero vinta col suo 4-4-2? A detta dell’allenatore portoghese non c’è stato un cambio modulo, ma uno scambio di giocatori nelle posizioni. Lo ha spiegato bene al termine della gara ai microfoni di DAZN. Di seguito i temi trattati e le sue parole.

Inter-Milan, Fonseca sul cambio modulo: “Morata ha giocato nel ruolo di Reijnders

Fonseca è partito da tale concetto, il presunto cambio modulo che non c’è stato. Ha spiegato così la sua strategia tattica di stasera:

Noi non abbiamo cambiato, abbiamo giocato con la stessa struttura. Quel che abbiamo fatto è creare una cosa diversa, cioè di andare con Fofana tra i difensori centrali, quando avevamo qualche difficoltà. È stato per il resto lo stesso, la stessa struttura. Sono cambiati i giocatori. Morata ha fatto lo stesso ruolo che Tijji aveva contro il Liverpool, ma il modulo non è cambiato.

Milan, Fonseca: “Non penso alle voci sull’esonero. Ecco come si difende”

Il portoghese ha continuato spiegando la posizione di Alvaro Morata, più trequartista che centravanti stasera:

Morata ha fatto lo stesso ruolo che Tijji aveva fatto nelle altre partite. Sono giocatori diversi perché Morata arriva più facilmente avanti, ma il ruolo e la struttura sono gli stessi. Importante la vicinanza con Abraham che ha fatto un gran lavoro, ma la struttura era la stessa.

E infine, non poteva mancare un accenno sull’essere stato messo in discussione, con tantissime voci sull’esonero. Per una settimana, potrà dormire sonni tranquilli? Questa è stata la sua risposta:

Per me è lo stesso. Non sento, non guardo, non vedo niente. Sarà una settimana con un po’ più di fiducia ma per me quel che è importante è continuare a vedere i giocatori credere nelle nostre idee e lavorare come hanno fatto finora. Oggi è stata una vittoria dei giocatori.

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