Genoa, arriva Pinamonti: ora Gudmundsson può partire
Finalmente si sblocca il mercato degli attaccanti per il Grifone. Al Genoa arriva Pinamonti dal Sassuolo e quindi Gudmundsson, dopo settimane di voci di mercato, può cambiare casacca. Ecco il punto sulle trattative.
Pinamonti al Genoa, si sblocca Gudmundsson
Dopo la partenza di Retegui, ceduto improvvisamente all’Atalanta che ha dovuto sostituire l’infortunato Scamacca, il Genoa è andato alla spasmodica ricerca di un attaccante. Anche perché le insistenti voci di mercato che vedevano Gudmundsson distante dal capoluogo ligure erano più che fondate, e il rischio di trovarsi senza soluzioni offensive era dietro l’angolo.
Sono stati giorni di ricerca intensa per i dirigenti rossoblù ma finalmente c’è il nome per completare il reparto. Pinamonti è pronto ad approdare alla corte di Gilardino e a salutare il Sassuolo, retrocesso nell’ultima stagione in Serie B.
L’affare si chiuderà con il prestito oneroso pari a 2 milioni di euro con diritto di riscatto fissato a 14 milioni. In questo modo il Genoa avrà la sua nuova punta, nella speranza che l’italiano sia in grado d’incidere e di regalare un buon numero di gol sia ai tifosi che ai fantallenatori.
Il suo arrivo sbloccherà definitivamente anche un’altra trattativa, quella che porterà Gudmundsson alla Fiorentina. Vediamo nel dettaglio questo intreccio di mercato che potrebbe coinvolgere anche altri giocatori.
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Gudmundsson ora può partire, la Fiorentina lo aspetta
L’arrivo di Pinamonti al Genoa sblocca potenzialmente il mercato di altre due squadre: Fiorentina e Juventus. Infatti, Gudmundsson ora può firmare per la squadra toscana che potrebbe chiudere la trattativa con un prestito dal costo di 8 milioni e di un obbligo di riscatto fissato a 17 milioni di euro.
Già nelle prossime ore il giocatore potrebbe arrivare a Firenze per le visite mediche e per apporre la firma sul contratto. Questa trattativa potrebbe anche sbloccare Nico Gonzalez, il quale ha già dichiarato di voler partire. La destinazione? Torino, sponda Juve. Giuntoli ha messo sul piatto 30 milioni più 5 di bonus e anche in questo caso l’affare può ora concretizzarsi.