Gasperini senza freni: “Samardzic calciatore di talenti, Lookman tra i migliori in Europa”
Nel giorno di Natale, Gian Piero Gasperini ha parlato ai microfoni della Serie A parlando da capolista con la sua Atalanta. E da allenatore il cui lavoro pluriennale sta dando i migliori frutti. La Dea rincorre il sogno del Tricolore, ma pensa partita per partita. Specialmente perché sabato viaggerà verso Roma per affrontare la Lazio, in una sfida tutt’altro che facile.
Nel frattempo, però, le parole dell’allenatore dell’Atalanta alimentano la speranza di tanti tifosi e fantallenatori. Gasperini non risparmia niente e nessuno, facendo un quadro ampio di tutto ciò che è stato il 2024 per la sua Atalanta. La conquista dell’Europa League è stata sublimata dalla possibilità di concludere il 2024 da primo in classifica.
Nuovo infortunio per Scalvini: la data del possibile rientro del difensore
Atalanta, le parole di Gian Piero Gasperini su squadra e singoli
“La gioia di vincere l’Europa League è stata immensa, ma simile a quella che si prova vincendo partite difficili. La differenza sta nell’entusiasmo che si è creato, attorno a noi e alla città di Bergamo, che si è lasciata andare. Non è stata solo la finale di Dublino, ma tutto il percorso, affrontando squadre che hanno vinto nei loro campionati“.
De Ketelaere e Lookman
“In questi nove anni abbiamo costruito qualcosa di straordinario, con valori forti e rispetto reciproco. La proprietà, la città e la squadra si sono identificate in un unico percorso. Charles De Ketelaere è un calciatore intelligente e sensibile: capisce il calcio e lavora per migliorarsi continuamente. Questa sua disponibilità lo sta rendendo sempre più forte. Lookman è un giocatore straordinario, tra i migliori in Europa. Ha migliorato la sua continuità e ora sta anche incarnando a pieno lo spirito atalantino“.
Samardzic
“Samardzic è un calciatore ancora molto giovane, che ha messo in evidenza un grande talento. Ma il calcio non è solo talento. È fatto anche di tante altre componenti. Lui è un ragazzo che dimostra di avere un talento particolare, ma ora tocca lui coltivarlo e diventare continuo, concreto ed efficace“.
