La Fiorentina arriva al derby con il dubbio della difesa: quale schieramento per Palladino
Il dubbio in difesa è la novità di giornata, per quanto riguarda la Fiorentina. La rinascita della Viola passa indubbiamente dal derby toscano e Palladino vuole farsi trovare prontissimo. Soprattutto contro una squadra che, finora, ha subìto soltanto due gol in tutta la stagione. E che, in difesa, ha retto benissimo contro avversari del calibro di Roma e Juventus.
Ma i dubbi di Palladino non riguardano in maniera specifica l’attacco, bensì la difesa. L’ex allenatore del Monza non ha ancora scelto con quale modulo scendere in campo contro gli azzurri. Al vaglio ci sono prevalentemente due scelte: il 3-4-2-1 o il 4-2-3-1. Tutto dipenderà dalla scelta che verrà fatta, in particolare, su Biraghi.
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Palladino studia la difesa della Fiorentina: Pongracic è un caso
Stando a quanto riporta FirenzeViola, la Fiorentina va alla ricerca di un maggiore equilibrio e una maggiore solidità difensiva. Finora, i Viola hanno conquistato solamente un clean sheet, contro il Venezia. E hanno subito, invece ben 7 gol nelle prime 5 partite di campionato: decisamente troppi. Inoltre, tiene banco anche il caso che riguarda Marin Pongracic: dopo l’esordio horror della prima giornata, con un 3,5 portato a casa, anche a causa di un’espulsione, il croato ha collezionato solo 10′ nelle ultime 5 partite. Tra scelte tecniche, infortuni e squalifiche, l’ex Lecce non sta dando le risposte che ci si aspetta.
Ecco che Palladino, quindi, ha soprattutto due nomi a cui affidarsi: Martinez Quarta e Comuzzo, freschi di rinnovo, partono in vantaggio. Al loro fianco, il ballottaggio è quello tra Ranieri e Biraghi. Con il primo sarebbe sicuramente 3-4-2-1, con Dodò e uno tra Gosens e Parisi sulle fasce. Ma è il secondo quello in vantaggio, anche per la sua esperienza e centralità nella Fiorentina. Se dovesse giocare Biraghi il modulo in vantaggio resta il 3-4-2-1, ma non si esclude che Palladino possa optare per uno schieramento a 4 più solido e compatto e per un Gosens avanzato sulla linea dei trequartisti. Uno schema di gioco che, lo scorso anno, Palladino ha proposto spesso anche a Monza, sfruttando la spinta di Kyriakopoulos o scegliendo un trequartista in più dall’inizio.