Fantaeuropeo: i top che hanno deluso
Questa sera Olanda e Inghilterra si scontrano per scoprire chi sarà la finalista che affronterà la Spagna in finale a Berlino. Da un lato gli orange, spinti dalla nuova generazione e che si affidano a Gakpo per l’attacco, dall’altro gli inglesi, che dopo qualche insicurezza sembrano aver cambiato rotta. Questa gara segna anche un passo avanti verso la fine del Fantaeuropeo, che ha accompagnato tantissimi fantallenatori in queste settimane.
Tanti festeggiamenti, ma anche tantissime delusioni, che non sono state ancora assorbite del tutto, né dai calciatori scesi in campo, nè dai fantallenatori. Proviamo a vedere quali sono stati i flop a questo Europeo.
Fantaeuropeo, Olanda – Inghilterra: diversi talenti su cui puntare
Fantaeuropeo: AAA cercasi bomber
Chi più, chi meno, in questo Europeo tantissimi attaccanti hanno fallito. In particolare, sono stati i numeri 9 veri e propri, i centravanti di peso, quelli a deludere di più. La copertina se la prende Cristiano Ronaldo: una competizione con 0 gol per lui sembra un’eresia, ma così stato. Un solo assist non basta per guadagnarsi la promozione. Poi, in ordine sparso, a zero gol anche Lukaku, Scamacca, Sesko, Vlahovic, Thuram, Giroud, Mitrovic, Leao, tutti a secco. Morata ha segnato solo un gol, alla prima giornata della fase a gruppi, ma da allora latita. Lewandowski è andato in gol solo su ribattuta di un rigore sbagliato. Mbappé, dopo l’infortunio al naso della prima giornata, non ha convinto del tutto, nonostante abbia procurato l’autogol di Wober alla prima giornata e abbia segnato su rigore contro la Polonia.
Si tira fuori dalla mischia Harry Kane, sia perchè ancora in corsa, sia perchè ha segnato due gol, di cui uno molto decisivo per le sorti della sua squadra.
Ma, in generale, non è stato un grandissimo Europeo per gli attaccanti: la classifica cannonieri vede 5 giocatori in vetta, con 3 gol segnati a testa. Di questi, tre sono delle seconde punte o trequartisti (Musiala, Dani Olmo e Mikautadze) ed uno non è proprio un numero 9: Cody Gakpo. Solo lo slovacco Schranz tiene alta la bandiera degli attaccanti “d’area di rigore“.
I fantallenatori ci hanno speso tantissimi crediti, ma non sono stati ripagati dell’investimento fatto in sede di creazione della rosa.
Fantaeuropeo: Italia e Croazia: due nobili decadute
Le selezioni di Italia e Croazia convocano tantissimi nomi tra i flop. Due nazionali che hanno salutato l’Europeo a distanza di pochi giorni l’una dall’altra, senza mai davvero sicurezze. Tra la Croazia, probabilmente al tramonto definitivo della sua golden age, e l’Italia, a cui è mancata l’unità di intenti fondamentale per il successo.
Si fa prima a dire colo che non sono finiti nella lista dei bocciati: sicuramente Luka Modric e Gianluigi Donnarumma, indubbiamente i migliori di Croazia e Italia in questa competizione. Bene anche Calafiori e Barella, per l’Italia, mentre Bastoni non si guadagna la promozione per poco. Nella Croazia, Gvardiol ha confermato di essere la colonna a cui affidarsi per il futuro, pur non replicando quanto visto al Mondiale. Tutti gli altri, o per errori cruciali, o per mancata efficacia, o per aspettative non rispettate, finiscono nel calderone dei bocciati o rimandati.
Il girone B, con la Spagna finalista ma anche Croazia, Italia e la possibile mina vagante Albania, si proponeva come un girone pronto a dare spettacolo. La prospettiva di qualificare tre squadre prometteva gol e battaglie senza esclusione di colpi. Promesse che, evidentemente, non sono state rispettate.
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Szczesny
La sua Polonia è uscita nella fase a gironi con il magro bottino di 1 pareggio e 2 sconfitte, e non sono sicuramente sue le colpe maggiori. Tuttavia, con 6 gol subiti in 3 partite, la sensazione è che Wojciech Szczesny potesse fare sicuramente di più. Molti fantallenatori hanno scelto di puntare su di lui, pur consapevoli del rischio di subire malus, per la sua grande esperienza. E, magari, anche per qualche rigore parato in corsa d’opera. Invece il portiere della Juventus ha partecipato alla disfatta dei suoi, senza colpo ferire.
De Bruyne
Nella lista dei bocciati anche lui, probabilmente come simbolo dell’intero Belgio, che non ha convinto come dovrebbe. Il trequartista del Manchester City è stato l’uomo copertina di una nazionale e di una golden age su cui sembra ormai essere tramontato il sole. KDB non è stato il giocatore che ci si aspettava ed il Belgio è affondato insieme a lui e al flop degli altri elementi di esperienza (da Lukaku a Vertonghen).
Il girone dei Red Devils, poi, sembrava abbastanza abbordabile per la squadra del CT Tedesco. Ma la formazione si è qualificata solo come seconda e grazie alla differenza reti (+1, con meno gol fatti della Romania, ma con un dato migliore di Slovacchia e Ucraina).