Clamoroso Udinese, arriva la cessione del top di reparto
Il fantacalcio saluta Florian Thauvin, protagonista della stagione scorsa con l’Udinese ed autore di 8 gol e 3 assist al fantacalcio. Il francese stava spingendo per tornare in patria e la proposta del Lens è arrivata proprio nel momento giusto. Thauvin lascia un’Udinese del quale era senza alcun dubbio il volto. Oltre al fatto che possedeva anche la fascia di capitano ed il numero 10.
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Dopo la cessione di Lucca, i friulani si affidavano proprio alla permanenza del francese per maturare speranze nell’anno che verrà. Ed invece, ora, ripartiranno senza i loro due uomini da 20 gol e 3 assist complessivi, nell’annata appena trascorsa. Il Lens verserà all’Udinese la cifra di 6 milioni di euro, quasi la metà dei 10 originariamente richiesti dal club. Il che dimostra quanto la volontà del fantasista francese sia stata forte, nell’indirizzare la trattativa. In Francia, lo attende un contratto da tre anni.
Thauvin lascia l’Udinese: chi può prendere il suo posto al fantacalcio
Chiaro che Thauvin sta lasciando un buco incredibile al fantacalcio, che l’Udinese sta già provando a coprire pescando dai calciatori in rosa. Infatti, attualmente la formazione friulana ha tanti elementi che potrebbero essere delle scommesse interessanti in stagione. In attesa che la società si faccia viva anche sul mercato alla ricerca di un’alternativa, dunque, vale la pena credere che Bayo e Bravo possano affiancare Davis, il principale candidato a diventare titolare, nell’attacco delle Zebrette. Per quanto riguarda Bayo, dopo il rientro dal prestito al Watford, Runjaic ha mostrato di apprezzarlo parecchio ed ora l’attaccante ivoriano può giocarsi le sue chance. Così come può fare anche lo spagnolo, classe 2005 ed arrivato la scorsa stagione, che dopo un anno di ambientamento ha mostrato di esser già pronto ad esplodere.
Un po’ più indietro ci sono Brenner e Pafundi, che per diversi motivi non danno tutte le certezze necessarie. Il brasiliano ha una storia di infortuni importante che impone la giusta cautela, mentre il classe 2006 arriva da una stagione con poche presenze e, nonostante sia molto promettente, difficilmente le cose potrebbero cambiare. O, perlomeno, non a stretto giro.
