De Rossi parla in conferenza: “Dybala è convocato, un domani spiegherà tutto”
Cagliari-Roma apre ufficialmente la prima giornata di campionato per i giallorossi. Il tecnico dei capitolini, Daniele De Rossi, ha parlato in conferenza stampa della sfida dell’Unipol Domus. L’allenatore giallorosso ha fornito importanti spunti, sia per il fantacalcio, sia in merito alle ultime vicende di calciomercato.
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La conferenza stampa di De Rossi
INDISPONIBILI – “Non abbiamo giocatori indisponibili, mi sembra. Paredes giocherà con la Primavera, perché è squalificato ed anche perché è rientrato un po’ più tardi e ha bisogno di mettere qualche minuto nelle gambe. Siamo contenti di avere il sostegno del nostro settore giovanile: abbiamo concordato che giocherà X minuti. Paulo verrò con noi, come tutti i giocatori: tanti altri hanno delle situazioni aperte di mercato, ma non ci sono problemi: lui verrà“.
DYBALA – “Non sono più un tifoso, ma l’allenatore della Roma. Da allenatore non posso commentare rumors e chiacchiere. Parlo sempre con tutti, ho un bel rapporto con i miei giocatori, ma non posso dire di più. La società sa qual è la mia posizione. Io voglio soltanto calciatori forti e motivati. Nessuno può parlare di quello che sta succedendo, perché sono tutte ipotesi. Neanche Paulo può parlare. Parlare in conferenza stampa pre-partita è inutile. Se dovesse arrivare una figura che faccia da tramite con la stampa e potrà parlare, io sarò pronta ad accoglierla. Dybala è convocato, perchè nessuno è più importante della Roma. Un domani spiegherò la decisione. Noi abbiamo un esempio perché una squadra 24 mesi fa ha venduto Fabian Ruiz Koulibaly Insigne e Mertens che erano 4 giocatori forti e a fine anno ha vinto lo scudetto. A volte alcune squadre anche vendendo alcuni giocatori forti rinascono in maniera inaspettata”.
SOULÉ – “Quello che ha fatto Soulé lo scorso anno è già un ottimo biglietto da visita. Sono statistiche importanti, che abbiamo visto anche lo scorso anno. Nell’ Under-23 ha dei numeri già impressionanti“.
CALCIOMERCATO – “Ieri ho fatto un discorso alla squadra e ho detto che so che il momento è particolare e delicato e ci sono altre discussioni in ballo, ma ho chiesto di andare a Cagliari e pensare solo al Cagliari, come fosse una partita importantissima. Ho anche detto che se qualcuno non se la sentisse, può dirmelo. Quindi, se io parlassi in conferenza solo di mercato, farei esattamente il contrario di ciò che ho chiesto a loro. Di mercato si parlerà a tempo debito e nelle sedi adeguate. Ora non è il momento di fare nomi e mettere pressioni ai giocatori, parlando di caratteristiche precise o di ruoli che servono“.
DOVBYK – “Le caratteristiche di Dovbyk non sono tanto distanti da quelle di Lukaku. C’è sicuramente esperienza maggiore e una carriera diversa alle spalle, da parte di Lukaku. Ma dal punto di vista tattico abbiamo preso un finalizzatore, non un falso nove o una seconda punta. Dovbyk è uno che attacca bene lo spazio, che sa giocare col fisico, che attacca la profondità. Le consegne sono quelle, poi partita dopo partita capiremo cosa fare e come comportarci. Anche perché nei primi allenamenti ho dato ai nuovi troppi compiti e alcuni li ho visti spaesati, quindi per ora non do troppi compiti, preferisco farli concentrare sulle cose fondamentali. Ho lasciato alcuni giocatori un po’ più liberi, poi hanno anche preso condizione e, dopo aver abbassato i carichi di lavoro, qualcosa è venuta fuori“.
