Conferenza stampa Conte: “Oggi siamo pochi”, poi l’annuncio su Buongiorno verso la Juventus
Manca sempre meno a Napoli-Juventus, una delle partite più prestigiose del nostro calcio. Sabato alle ore 18:00 – allo stadio Diego Armando Maradona, le due squadre si daranno battaglia alla ricerca dei tre punti.
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Questo è uno dei match che può svoltare una stagione: i partenopei sono in piena lotta per lo scudetto mentre invece i bianconeri per conquistare un posto in Champions League. Antonio Conte. pochi minuti fa, la sta presentando in conferenza stampa. Di seguito le sue dichiarazioni.
Conferenza stampa Conte: “Serviranno dei rinforzi sul mercato”
IL NUOVO CONTE – “Sono arrivato nel 1991 alla Juventus da giocatore. Da allenatore, invece, dal 2011: ho trascorso 16 anni con i colori bianconeri. Sicuramente è stata per me una grandissima esperienza e un grande insegnamento. Cerco ogni giorno di migliorarmi perché abbiamo il dovere di cercare di crescere. Mi sento una persona più completa, in ogni mio percorso ho immagazzinato esperienza. Non mi sento mai appagato, la mia grande passione mi porta a fare questo“.
CRESCERE – “Serve fare un percorso, dobbiamo continuare a lavorare. Non possiamo pensare di essere già alla fine, diamo molto valore al tempo e al lavoro. Bisogna aspettare e proseguire questo percorso che ci auguriamo che duri il più a lungo possibile. Cosa manca? Manca qualcosa ma non le sottolineerò oggi. Non ti puoi alzare dall’oggi al domani e pensare di vincere. Detto questo stiamo continuando a lavorare per cercare di tirare fuori il meglio da noi stessi. La mia esperienza mi spinge ad andare molto cauto“.
13 PUNTI DALLA JUVENTUS – “Partiamo dal presupposto che la Juventus è imbattuta, nessuno è riuscito a batterli. Tutti questi demeriti non li vedo: magari alcuni pareggi potevano concretizzarsi in vittorie. Quest’anno sono 13 punti ma lo scorso il Napoli è arrivato 20 punti sotto di loro. Ogni tanto magari bisogna ricordarsele certe cose: il gap ce lo siamo dimenticati tutti quanti”.
LA SCENA DEL MEGAFONO – “Il megafono mi è stato dato! Non avevo nulla in valigia, ero sul pullman e mi è stato chiesto di dire due parole. Al giorno d’oggi è sempre più difficile dire un grazie: era il minimo ringraziare i nostri tifosi. Sono stati davvero incredibile: sono situazioni che ti fanno percepire la passione e come viene percepito il calcio qui. Ringrazio ancora a nome mio e dei calciatori tutti i tifosi che sono passati a salutarmi”.
PARTITA SPECIALE CONTRO LA JUVENTUS – “Ho percepito la stessa cosa anche nelle precedenti partite. Noi dobbiamo percepire ogni sfida come ‘la sfida’. Questi sono i match che servono per incrementare autostima, fiducia e per capire a che punto siamo. Sarà una partita di un livello di difficoltà altissimo: sono un osso duro”.
LA JUVENTUS – “Squadre imbattibili non esistono: la sconfitta fa parte della vita. La Juventus ha tantissimi giocatori forti: fanno la Champions League e hanno fatto un ottimo mercato. Bisogna avere rispetto: loro partono sempre per vincere, non ti puoi nascondere“.
CALCIOMERCATO – “Ogni finestra di mercato ti può migliorare. Vogliamo tornare in Europa: vogliamo rinforzarci nel presente ma anche per il futuro. Abbiamo preso dei giocatori che possono rimanere a Napoli per tanti anni: su queste basi vogliamo crescere ed aggiungere dei pezzi. Quest’estate siamo stati bravi e fortunati: non è semplice mettere dentro dei giocatori e non sbagliarne neanche uno. Bisogna imparare a spendere i soldi nella giusta maniera: a casa mia si è sempre dato valore al mercato. Sono venuto qua per dare una mano: sono contento di questo gruppo di ragazzi, se non verrà nessuno ce ne faremo una ragione. Bisogna comunque sapere che questa rosa in futuro dovrà essere rinforzata in maniera importante: oggi siamo pochi”.
BUONGIORNO – “Ha iniziato a lavorare con noi questa settimana. Ha perso tanta massa muscolare e stiamo cercando di metterlo in pista. Sarà molto importante confrontarsi con lui: si deve sentire pronto per rientrare. Non lo forzeremo mai, nel momento in cui si sentirà pronto tornerà a giocare“.