Castrovilli ancora in Serie A? Due italiane si aggiungono alla corsa

Gaetano Castrovilli, dallo scorso 1 luglio 2024, non è più un calciatore della Fiorentina. Il rapporto tra il giocatore e i viola si è interrotto dopo la regolare scadenza di contratto. Ed ora, il centrocampista pugliese cerca nuove destinazioni.

Su di lui è forte, già da un po’ di tempo, l’interesse dell’Olympique Marsiglia del neo-allenatore Roberto De Zerbi. I biancazzurri potrebbero acquistare l’ex Viola, andando a rinforzare il rispettivo pacchetto di mediani di regia. Ma, nella corsa al giocatore, si sono inserite anche due squadre di Serie A.

Stando a quanto riportato da TuttoMercatoWeb, Lazio e Torino hanno mostrato interesse verso il calciatore della Fiorentina. Le due sqadre vorrebbero rimpolpare il pacchetto di mediani di regia, su richiesta dei nuovi tecnici. Ad ora, non risultano offerte ufficiali, ma il profilo del giocatore stuzzica sia il Torino, che la Lazio.

Castrovilli a Lazio o Torino: cosa aspettarsi?

In caso di fumata bianca, Castrovilli non facilmente troverà spazio da titolare, almeno stando a quanto si è visto nelle ultime stagioni. Ma sarebbe comunque una pedina di grandissima utilità in campo.

Alla Lazio di Marco Baroni, cher adotterà il 4-3-3, Castrovilli andrebbe a muoversi come mezz’ala dedita a staccarsi e aiutare la manovra negli ultimi venti metri. È principalmente un numero 10 che ama dirigere il gioco e colpire in porta e che, sotto molti aspetti, somiglia a Daichi Kamada, che nell’ultima stagione ha avuto moltissimi problemi nel 4-3-3 di Sarri. Resta un profilo da tenere sotto controllo.

Anche il Torino ha un giocatore che, in quel ruolo, si è confermato con costanza: Samuele Ricci. Difficile che Catrovilli possa spodestare il classe 2001, ma molto probabile che ci possa convivere. La speranza a cui si può aggrappare Castrovilli è quella di giocare come trequartista alle spalle della punta nel 3-4-1-2. Vanoli apprezza questo modulo, che appare anche come una continuità del lavoro già fatto da Juric. La certezza resta la difesa a 3, che in fase di non possesso diventa a 5. Dalla cintola in su, però, si può inventare. E Castrovilli è proprio il mestiere che ama fare.

Il problema più grande, però, resta quello legato alla forma fisica. Castrovilli è molto sensibile e ha subito frequenti infortuni muscolari negli ultimi anni: bisognerà gestirlo come si deve, per evitare ricadute.