Juventus, stop Tomori: il difensore vuole restare al Milan
Quello tra Fikayo Tomori e la Juventus, sul mercato, sembrava un matrimonio già promesso e solo da ufficializzare. Invece, a cavallo del nuovo anno e con l’arrivo di Sergio Conceiçao sulla panchina del Milan, la situazione si è capovolta radicalmente. Dopo aver perso posizioni con Fonseca, che ha spesso preferito Thiaw e Pavlovic al posto dell’inglese, ora il difensore inglese punta ad un rilancio.
Stando a quanto riporta La Gazzetta dello Sport, l’arrivo del nuovo allenatore pare aver tranquillizzato Tomori anche in vista di un maggiore utilizzo in stagione. Per caratteristiche tecniche e qualità, Tomori sembra essere il difensore perfetto per il portoghese. E quindi Tomori, su cui aleggiavano voci di mercato sia in direzione Juventus, che in direzione Premier League, ha espresso il desiderio di restare al Milan e provare a giocarsi le sue chance.
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Tomori si allontana dalla Juventus: i suoi numeri al fantacalcio
La Juventus aveva messo gli occhi su Tomori già da qualche settimana, complice l’emergenza difensiva che attanaglia i bianconeri. Il fatto di avere un calciatore della fisicità e dell’esperienza di Tomori, in uscita da una diretta concorrente e che conosce già la Serie A, sembrava un assist a porta vuota per la squadra di Thiago Motta. A maggior ragione, se si pensa che Tomori sembrava apprezzare la nuova destinazione. Inoltre, quella della Juventus sembrava anche una scelta ragionata in senso conservativo: la Juventus, insieme al Tottenham, è la squadra contro cui Tomori ha segnato più gol in carriera.
Ora, però, il Milan ha abbassato la saracinesca e la Juventus torna a guardarsi intorno, proseguendo su altre piste che erano ugualmente sotto osservazione. In questa stagione, Tomori ha collezionato appena 6 presenze a voto al fantacalcio, maturando una fantamedia pari a 5,67 e 0 bonus a referto. Non è titolare e non prende voto da Fiorentina-Milan del 6 ottobre 2024, quando portò a casa un fantavoto di 4,5, che lo ha fatto crollare nelle gerarchie di Paulo Fonseca.
