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Cagliari-Catanzaro 2-0, tutte le indicazioni in ottica Fantacalcio

Lapadula Cagliari Catanzaro
Getty Images

Il Cagliari affronta il Catanzaro nell’amichevole giocata nel ritiro a Saint-Vincent, in Valle D’Aosta. Il Cagliari è decisamente in palla e lo dimostra con coraggio e senza problemi. Il gioco espresso dai sardi è particolarmente offensivo e si basa tanto sulla presenza offensiva delle due punte.

Gianluca Lapadula ci mette solo 5′ ad aprire le marcature: imbucata verticale di Marin e gol del peruviano, che non trema davanti a Pigliacelli. Il Cagliari gioca complessivamente meglio e cerca con più pericolosità la porta, ma anche i calabresi non demordono e sanno rendersi pericolosi. Nella ripresa, complici anche i cambi, il Cagliari concede un po’ di più e il Catanzaro assaggia più volte il pari. Al 75′, però, è il Cagliari a timbrare il raddoppio con il colpo di testa di Pavoletti.

Cagliari-Catanzaro: Nicola sceglie il 3-5-2

Il Cagliari di Davide Nicola si presenta in campo con un interessante 3-5-2. In porta, nonostante le voci di mercato, c’è Simone Scuffet, che dovrebbe essere il titolare. In difesa il terzetto vede Wieteska al centro, con Zappa a destra e Luperto a sinistra. Centrocampo a cinque con Zortea, Adopo, Marin, Felici e Augello da destra a sinistra. Attacco con Lapadula e Piccoli.

Nella ripresa, Nicola cambia moltissimi uomini in campo: in difesa Obert con Hatzidiakos sostituiscono Luperto e Zappa, affiancando Wieteska. Ancora in campo i due laterali di centrocampo, mentre gli interni lasciano spazio a Deiola e Makoumbou. Il giovane Kingstone rileva Felici e cambiano anche i due attaccanti: dentro Pavoletti e Luvumbo. La formazione sarda si posiziona con un 3-4-3 in cui Pavoletti fa da vertice offensivo e Luvumbo e Kingstone largo al suo fianco. All’ora di gioco, dentro Alen Sherri al posto di Scuffet in porta.

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Cagliari-Catanzaro: Felici è la variabile decisiva

Funziona molto bene la catena di destra: Zappa si stacca con costanza dal terzetto difensivo e costruisce con audacia. Tante imbucate lungolinea per Zortea, che si mostra molto offensivo e cerca con frequenza il cross. I due laterali di centrocampo molto presenti in fase difensiva, in attacco giocano molto larghi e tentano spesso il cross per le torri offensive. Da una di queste azioni nasce la rete di Pavoletti, con il suo personale marchio di fabbrica.

Mattia Felici gioca molto più avanzato rispetto al resto del centrocampo, calpestando soprattutto la zona di trequarti e dialogando con Lapadula sul centro-destra. In molte occasioni, il Cagliari sembra giocare con Felici e Lapadula come “seconda punta“, dietro Piccoli in una sorta di 3-4-2-1.

Il Cagliari sceglie spesso la verticalizzazione da parte dei centrocampisti (soprattutto Marin), puntando sulla fisicità di Piccoli e Lapadula per proteggere palla e favorire la superiorità. In generale, il mediano rumeno ha le chiavi del centrocampo cagliaritano e dirige ogni azione che passa dalla zona centrale di campo.

Molto positiva la gara di Kingstone, entrando con il giusto piglio e molto coraggioso in fase offensiva, con spunti utili e conclusioni pericolose.

Gianluca Lapadula è il tiratore designato delle punizioni dalla breve distanza per cercare la porta.

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