Brutte notizie per il Monza, fuori Bondo per infortunio
Salvatore Bocchetti deve fronteggiare tante insidie, da allenatore del Monza: non solo l’ultimo posto in classifica, ma anche una serie di stop a cui si è sommato l’infortunio di Warren Bondo. Al 39′ di Bologna-Monza, il centrocampista francese si è fermato improvvisamente, costringendo il tecnico dei brianzoli ad una rapida sostituzione. Un problema muscolare che appare molto serio, considerando che Bocchetti ha dovuto effettuare immediatamente una sostituzione. E lanciare Vignato dalla panchina, visti i tanti infortuni che riguardano la zona di mediana del Monza.
Con Bondo, Bianco e Akpa Akpro tutti in campo dall’inizio, e con Pessina e Gagliardini ancora out, Bocchetti ha dovuto ripiegare su un trequartista, non su una mezz’ala. Con conseguente cambio nello scacchiere tattico, che ora passa dal 4-3-2-1 iniziale al 4-2-3-1, con Ciurria e Vignato sulle fasce e Maldini al centro.
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Infortunio Bondo, la situazione degli stop in casa Monza
Come detto, l’infortunio di Bondo non è che l’ultimo di una lista di stop che non riguarda solo il centrocampo. Nella zona centrale di campo mancano sia Gagliardini, ancora fuori dai giochi e con un rientro che stenta ad arrivare, sia Pessina, che avrà bisogno di ancora un mese abbondante. Ma anche in difesa la situazione non migliora: fuori Caldirola e Marí, già sicuri di non esserci a Bologna da un po’ di giorni, Birindelli ha perso anche Birindelli per noie muscolari. Poi, in attacco manca anche l’apporto tecnico e qualitativo di Dany Mota.
L’infortunio di Warren Bondo mette nei guai il Monza, perché Bocchetti perde il suo metronomo insostituibile di centrocampo. Finora, 19 presenze a voto su 21, considerando anche quella di oggi. Fuori solo in due occasioni: per squalifica, in occasione di Atalanta-Monza, e per scelta tecnica alla quinta giornata, la gara di andata contro il Bologna. Nessun bonus a referto ma una fantamedia pari a 5,83 che per un mediano di rottura e legame come lui, non è un dato così negativo. Soprattutto, considerando la quota malus: appena 3 ammonizioni e 1 rosso in 19 partite.
