All-in su Beto da parte del Torino, ma c’è distanza sul prezzo
Paolo Vanoli ha scelto il suo attaccante per gennaio: il nome preferito dall’allenatore del Torino è quello di Beto. Arrivato in Italia nel 2021, l’attaccante guineense ha giocato per due stagioni in Serie A, confermandosi come un ottimo profilo. Ad agosto dello scorso anno, l’Everton lo ha pescato dall’Udinese sborsando 29 milioni di euro. Ma, dopo un anno e mezzo di permanenza in Inghilterra, ha trovato pochissimo spazio tra le fila delle Toffies. Tanto che anche il centravanti sta cercando una nuova destinazione. Ed il Torino sarebbe l’ideale.
Tutte queste preferenze impattano contro le richieste dell’Everton: nonostante sia una riserva, la dirigenza inglese non vuole svenderlo e chiede almeno 20 milioni di euro. A spiegarlo è Tuttosport, il quale aggiunge che, dal canto suo, Urbano Cairo ha consegnato al DS Vagnati una cifra di 7 milioni di euro con cui mettere a segno il colpo di mercato per colmare l’assenza di Zapata.
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Beto-Torino, le mosse di Cairo e i numeri in Serie A
Il desiderio del patron granata è quello di muoversi con un prestito a 3 milioni di euro, con opzione per il riscatto in estate alla stessa cifra. A questo punto, sembra abbastanza improbabile che le parti si incontrino. Ma in realtà non è così. Sicuramente, agli inglesi è chiesto un grande sforzo: arrivare quasi alla metà della richiesta ufficiale. Il fatto che l’attaccante abbia un ingaggio comunque ingombrante può aiutare. Ma non è l’unica mossa necessaria. Dall’altro lato, infatti, anche il presidente Cairo dovrà fare uno sforzo per cercare quasi di raddoppiare le possibilità.
Per quanto riguarda Beto, la sicurezza che offre al Torino sta nei numeri messi a segno nei due anni in Serie A. In quella del debutto, nell’annata 2021/22, sono arrivati 11 gol in 28 presenze, di cui 24 giocate da titolare. Un impatto incredibile, confermato dalle 33 presenze con 10 gol e 1 assist della stagione successiva. La polidimensionalità offensiva è il suo asso nella manica: capace di giocare sia da punta centrale, che da rifinitore. Dotato di una tecnica ancora grezza, ma spesso efficace, Beto offre alle sue squadre un buon numero di gol e tante soluzioni offensive.