Baroni senza freni in conferenza: ” Valuto le due punte, rispondo così su Ilic”

Marco Baroni ha presentato ai microfoni in conferenza stampa l’imminente sfida contro la Lazio. Non sarà una partita facile per Marco Baroni e per il suo Torino: al netto dell’avversario ostico e della situazione negativa, il tecnico dovrà anche affrontare il suo passato più recente. Per questo, la conferenza stampa di vigilia di Lazio-Torino del tecnico dei granata è ricca di spunti interessanti.
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La conferenza stampa di Baroni
“Stiamo lavorando tanto e bene, quindi siamo dispiaciuti per il risultato. Abbiamo preso due gol su palle inattive, così come il calcio di rigore arrivato da punizione. Dobbiamo fare di più, ci abbiamo lavorato. Il presidente Cairo è il primo punto di riferimento: lo ringrazio per la vicinanza. Sapevamo del calendario difficile, abbiamo trovato sei delle prime sette in classifica. Queste difficoltà vogliamo superarle e costruire, è in queste gare che dobbiamo trovare forza e solidità“.
Difesa e attacco
“A noi serve maggiore attenzione in difesa. Un pallone può essere determinante. Dal punto di vista difensivo, mi sento di dire che siamo stati bravi, perché abbiamo subìto solo due tiri in porta. Questo non basta, ne siamo consapevoli e bisogna lavorare. Dal punto di vista offensivo, invece, abbiamo creato molto di più dell’unico gol segnato. Ed anche in questo caso, siamo consapevoli che serve ancora di più, stiamo lavorando. Le due punte insieme sono una soluzione che ho valutato: vedremo“.
Ilic
“Ilic è convocato: per me non c’è niente da chiarire. Mi aspetto molto da lui, anche in allenamento. Se non lo vedo, devo usare strategie che vanno tutte verso la stessa direzione: il bene della squadra, non del singolo giocatore“.
Asllani
“Nel nostro percorso, un giocatore come Asllani ha giocato già 4 gare di fila ed era tre anni che non le faceva. A lui devo aggiungere anche Simeone, Ngonge e persino Zapata, quando sarà al meglio. Oltre alle difficoltà delle gare, stiamo facendo tutti un percorso. Vedo potenzialità di crescita individuali e di squadra“.
Zapata
“Di lui posso sicuramente dire che è un calciatore pienamente convinto e concentrato nella squadra. Conosce i margini di miglioramento da fare. Con questa consapevolezza può ridurre il gap. Umanamente c’è voglia di rientrare e di stare vicino al gruppo“.