Presentazione Pavlovic: “Difesa a 3 o a 4? Non mi importa”
Strahinja Pavlovic è un nuovo calciatore del Milan e la presentazione avvenuta, questo pomeriggio, nelle sedi rossonere ne dà la benedizione definitiva. Il difensore centrale serbo, prelevato dal RedBull Salisburgo, si è presentato ufficialmente al nuovo club, fornendo tantissimi spunti, sia in ottica fantacalcistica che non. Pavlovic si presenta al prossimo listone per l’asta del fantacalcio con una quotazione di 10 e un FVM di 27.
Milan, è ufficiale: Pavlovic sbarca al Fantacalcio, è un nuovo rossonero
“Quello che ha fatto Ibrahimovic è stato fondamentale per me. Dopo il primo contatto, ho capito che il Milan è un grande club. Più parlavo con Zlatan e più mi convincevo a venire qui. Ho capito quanto mi volevano. Prima di venire qui, ho parlato con diversi giocatori serbi che giocano in Italia: penso sia la scelta giusta, in questo momento. In Italia posso migliorare tanto“. Con queste parole, Pavlovic ha aperto la sua presentazione al Milan.
“Sono un giocatore aggressivo. Devo ancora parlare con il mister, ma sono qui per fare quello che mi chiede. Difesa a tre o quattro cambia poco per me: voglio dare il 200%. Ogni giorno bisogna migliorare e imparare: non so in cosa dovrei migliorare, nello specifico, ma darò tutto ogni giorno“.
“Ho scelto il 31 che è il numero che avevo già al Salisburgo, poi ho saputo che era anche il numero di Stam, che per me è sempre stato un eroe. Molti ci paragonano, sicuramente per i capelli ma, a parte questo, sicuramente abbiamo in comune l’aggressività“.
“In Italia ci sono tante squadre eccellenti, c’è grande concorrenza per lo scudetto. Il derby con l’Inter? Ho parlato con tanti tifosi e cho visto che c’è grande rispetto tra i club e questo è bello. Ho giocato il derby di Belgrado da giovanissimo e ho imparato subito cosa vuol dire gestire la pressione in gare così. Io ho grandi obiettivi: quando arrivi un grande club come il Milan è così. Stare qui è un sogno che si avvera: Milanello è bellissima e tutti mi stanno aiutando“.
“Essere mancino è un vantaggio, perchè non ci sono altri difensori mancini. Ho visto tante partite del Milan, lo scorso anno. Mi sono concentrato molto sui gol subiti: dobbiamo lavorare tutti insieme in attaco e in difesa: serve compattezza“.
“Quando ero più giovane ho fatto anche altri ruoli, oltre a quelli di difensore centrale. Avevo un allenatore che mi utilizzava in vari ruoli e questo mi è servito. Ora come ora sono felice e voglio entrare in campo per mostrare a tutti i miei pregi. Spero di essere in grado di far vedere chi sono e che i tifosi apprezzeranno il mio modo di giocare“.
“Non so se l’attacco dell’Inter sia il migliore. Sicuramente hanno grandi qualità: ho giocatore due volte contro l’Inter e hanno attaccanti forti“.
Asta Fantacalcio Milan: rigorista, probabile formazione, chi prendere e le scommesse