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Napoli-Egnatia 4-0, la squadra di Conte continua a correre

Napoli Egnatia 4-0 amichevole
Getty Images

Un 4-0 rotondo e che non lascia dubbi: il Napoli di Conte supera agevolmente l’Egnatia nella prima amichevole disputata nel ritiro di Castel di Sangro e procede nel suo percorso di crescita. Si intravedono anche i primi ritorni di livello: Kvaratskhelia, Meret, Buongiorno e Di Lorenzo sono rientrati dalle vacanze prolungate per gli impegni internazionali.

Antonio Conte sceglie ancora il 3-4-2-1, in cui in porta sbuca proprio Alex Meret. Difesa a tre con Di Lorenzo a fare da braccetto destro, Buongiorno a coordinare al centro e Natan a sinistra. A centrocampo, le fasce sono presidiate da Mazzocchi e Spinazzola, con Anguissa e Lobotka al centro. Mentre in attacco c’è Kvaratskhelia a sinistra, Politano a destra e Cheddira unica punta.

Napoli subito molto più pimpante in avvio: prima Cheddira, poi Politano vanno vicini al gol che aprirebbe le danze, ma l’intervento dell’estremo difensore avversario chiude la porta. A sbloccare le marcature, quindi, ci pensa Kvaratskhelia con un mancino letale su suggerimento di Lobotka. Dopo un po’ di minuti arriva il raddoppio, a firma di Politano che insacca una palla recuperata da Di Lorenzo

Nella ripresa, Conte cambia quasi tutti gli uomini in campo. Si riparte con Caprile tra i pali, Rafa Marin, Buongiorno, Juan Jesus nel terzetto difensivo, Zerbin come esterno destro, Iaccarino e Folorunsho al centro, Mario Rui a sinistra e con Ngonge e Raspadori dietro il centravanti, che è Simeone. Il Cholito è l’uomo del tris azzurro a pochi minuti dall’inizio del secondo tempo, mentre il poker viene firmato da Ngonge al 22′: entrambe le reti sono arrivate da ottimi cross serviti da Alessio Zerbin, sempre più a suo agio nel ruolo di esterno a tutta fascia a destra.

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Napoli-Egnatia 4-0, le indicazioni al fantacalcio

Ciò che arriva, di utile fantacalcisticamente in questa amichevole, sono soprattutto conferme di cose che già si ipotizzavano. Di Lorenzo andrà ad occupare il ruolo di difensore centrale nel terzetto di difesa, anche se non è da escludere che possa anche giocare laterale a destra, all’occorrenza. In quella zona, Conte vuole tanta aggressività e profondità: cose che Di Lorenzo, tendenzialmente più dedito alla fase difensiva, non può garantire come farebbero Mazzocchi e Zerbin.

Il ruolo di Kvaratskhelia è quello di trequartista/seconda punta dietro il centravanti: con Cheddira, il georgiano ha potuto accentrarsi spesso e trovare la rete, così come cercare la profondità per il cross basso. Con il nuovo attaccante del Napoli (probabilmente Lukaku) c’è da aspettarsi un Kvaratskhelia meno presente in area di rigore, ma anche con tanti spazi in più in cui inserirsi per creare superiorità. In attacco, i tre giocatori sembrano comunque molto mobili e si scambiano la posizione con frequenza, per garantire imprevedibilità.

Buongiorno, unico rimasto in campo alla ripresa, della formazione titolare del primo tempo, sarà il fulcro di tutta la costruzione bassa del Napoli e detterà i tempi, in connessione con Lobotka.

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