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Torino-Virtus Verona 2-1, super Karamoh: spunti per il Fantacalcio

Karamoh Torino Virtus Verona
Getty Images

Il Torino del nuovo allenatore Paolo Vanoli supera l’ostacolo Virtus Verona nell’amichevole pre-stagionale disputata allo Stadio Pineta di Pinzolo. Buon test per i granata, che pure hanno ancora tante lacune da colmare e su cui lavorare.

Nel primo tempo, i veronesi vanno in vantaggio grazie alla rete del giovanissimo prodigio Ojeh (classe 2007) al 35′, sfruttando un Torino non impeccabile nella prima frazione e un po’ spento. Al 7′ della ripresa, il francese Karamoh riporta l’equilibrio grazie ad una bella azione personale e, dopo 8′, favorisce il raddoppio di Njie, che ribalta l’esito della partita.

Torino-Virtus Verona: Vanoli riparte dal 3-5-2

Cambia poco rispetto alla gestione Juric dello scorso anno, in casa Torino. Paolo Vanoli, infatti, riparte da una linea di difesa a tre uomini. Unico grande cambiamento, l’assenza di un trequartista di ruolo come lo è stato Vlasic, nelle ultime due stagioni.

Vanoli parte subito con tutti i titolari a disposizione: Milinkovic-Savic tra i pali, protetto da Vojvoda, il nuovo arrivato Saul Coco e Masina davanti all’area. A centrocampo, Dembelé e Lazaro delimitano il terzetto centrale, formato da Linetty, Tameze e Horvath. Attacco pesante con Zapata e Sanabria in campo già dall’inizio. Dopo neanche un quarto d’ora, però, Masina dà forfait: al suo posto, dentro Dellavalle.

Nella ripresa, modulo intatto e cambiamento di 9/11 della formazione titolare. In porta c’è Popa, protetto da Dembelé (arretrato in difesa), Dellavalle e Casali. Centrocampo a cinque uomini con Bayeye, Dalla Vecchia, Perciun, Mahari e Balcot da destra a sinistra. In attacco, dentro Njie e Yann Karamoh.

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Torino-Virtus Verona: indicazioni tattiche

La soluzione del cross in area sembra quella preferita in casa Torino. La grande fisicità degli uomini in campo, unita al recupero di altri calciatori forti per via aerea, può essere di grande impatto per i granata. Lazaro e Dembelé, nella posizione di esterni a tutta fascia, sono gli uomini designati al compito di assistman.

Prove di convivenza tra Sanabria e Zapata: i due giocheranno titolari uno a fianco all’altro anche questa stagione. E l’obiettivo è migliorare il bilancio complessivo raccolto lo scorso anno. Molto positiva la prova di Karamoh, che appare sin da subito in palla e molto abile nel dribbling e nello stretto: parte come prima riserva in attacco.

In grande spolvero il giovanissimo Perciun, regista di centrocampo classe 2006 con un piede delizioso con cui calcia anche gli angoli. Difficile, però, che venga confermato tra i grandi.

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