Inter, parla Chivu: le info al fantacalcio emerse dalla conferenza stampa

Domani l’Inter ospita tra le mura di casa lo Slavia Praga con l’obiettivo di proseguire il filotto di tre vittorie consecutive ottenute finora, per guadagnare fiducia anche al fantacalcio. Christian Chivu, tecnico dei nerazzurri, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match. Lo ha fatto, dando anche importanti indicazioni sul proseguimento di stagione, sia a breve che a lungo termine.
Chivu fa il punto sulla sua Inter: dal duello in porta a Pio Esposito
Inter, le parole di Chivu in conferenza stampa: quali spunti al fantacalcio
“A me le prestazioni sono sempre piaciute, anche se la preparazione è stata breve. Bisogna pensare alla prossima partita perché, dietro l’angolo, ci sono grandi insidie. Mi aspetto continuità e attenzione sempre al massimo. Mi aspetto una squadra sempre più dominante e bisogna capire i momenti della partita. Bisogna comprendere cosa fare per portare a casa la vittoria ed essere cinici“.
Bisseck
“Sta bene. Prima o poi lo vedremo“.
Bonny
“Lui mi mette in difficoltà, come tutti, allenandosi bene e poi tocca a me avere una certa sensibilità e cerco di accontentare sempre tutti perché se lo meritano. Cambiando uno o due interpreti, il risultato non cambia. Ma arriverà il momento giusto per tutti. Alzano sempre il livello. Tutti danno grande disponibilità sia da titolari che da subentrati“.
Sommer torna in porta
“Io ho 22 titolari, è la mia convinzione. Parto da questo concetto, poi se uno dà di più o meno, mi prendo sempre la responsabilità. Sommer domani parte dall’inizio comunque. Da quando sono qui i cambiamenti sono sempre stati fatti e vale sempre la meritocrazia. Sono sempre consapevole del fatto che non si debba mai perdere l’equilibrio“.
Fase difensiva
“Ho visto una buona pressione e la riaggressione fatta meglio anche sulle seconde palle. Come occupiamo il campo, la voglia di vincere i duelli. Siamo sicuramente più bravi in questi aspetti, ma c’è anche l’orgoglio del campione“.
Vice-Calhanoglu
“L’alternativa a Calhanoglu è Barella, ma non solo. Anche Zielinski, perché danno qualcosa in più per la squadra come palleggio“