Fantacalcio, Piccoli sale nelle gerarchie: è lui il titolare al posto di Dzeko

La Fiorentina sta faticando a trovare gol e vittorie in stagione, ma per Stefano Pioli le gerarchie dell’attacco sembrano essere abbastanza chiare: al fianco del titolarissimo Kean, che ha preso voto in 4 partite su 4, vige un ballottaggio serrato tra Piccoli e Dzeko, con il primo che sembra decisamente in vantaggio sul secondo.
Per il centravanti del Cagliari, che è arrivato nelle ultime battute di mercato per la cifra di quasi 30 milioni di euro, si spalancano le porte della titolarità. Ieri è stato scelto come titolare anche per la gara contro il Como. E questo significa tre partite a voto su tre per Piccoli, che è rimasto fuori solo in occasione della gara di esordio tra Cagliari e Fiorentina, alla prima giornata. Edin Dzeko, invece, ha preso voto in appena 2 occasioni, delle quali una sola da titolare, contro il Napoli alla terza giornata. Nessuno dei tre attaccanti della Fiorentina sta brillando particolarmente, considerando che sono tutti a secco di bonus e hanno una fantamedia pari a 5,5 (Piccoli e Dzeko) o inferiore (Kean è a 5,25 di fantamedia).
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Attacco Fiorentina, gerarchie pronte ma il gol manca
La statistica che dice tre gol fatti e sei subìti, finora, dalla Fiorentina sottolinea anche l’immensa fatica che i viola stanno facendo. Due pareggi contro Cagliari e Torino e due sconfitte, con Mandragora che è attualmente il capocannoniere della squadra, a quota due gol segnati. L’altro gol porta la firma di Ranieri.
Da queste prime uscite sembra abbastanza chiaro che l’intenzione di Pioli sia quella, innanzitutto, di continuare a puntare su un modulo con due punte. E poi, che queste siano i due azzurri, perlomeno in Serie A. Gudmundsson difficilmente entrerà in questo ballottaggio, perché occupa il ruolo di trequartista alle spalle della coppia. Mentre Dzeko, data la sua esperienza, potrebbe essere scelto in Conference League, almeno in questa prima parte di stagione da qui a dicembre, trovando meno spazio in campionato.
Certo è che, se la Fiorentina dovesse continuare a fare così fatica, anche Pioli dovrà correre ai ripari per trovare qualcuno che risolva i problemi che la Viola si sta trascinando.