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Roma verso il derby: senza Dybala, ancora una chance per El Aynaoui

Gasperini Roma Lazio
Getty Images

Il derby scalda i cuori e gli umori di Roma, specialmente se entrambe le squadre arrivano da una sconfitta ed il risultato potrebbe azzerare o raddoppiare i punti di distacco tra le parti. La Roma di Gian Piero Gasperini ci arriverà senza Paulo Dybala, ai box per un infortunio maturato nel corso dell’ultima gara contro il Torino, persa per 1-0 per il gol di Simeone.

In quell’occasione, Gasp aveva schierato una formazione abbastanza sorprendente, con Dybala prima punta, retta da Soulé ed El Aynaoui sulla trequarti e Cristante in mediana. Nonostante l’opaca prestazione generale, specialmente da parte di El Aynaoui, il tecnico ex Atalanta pare intenzionato a confermare per lunghi tratti quella squadra.

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Dybala ai box, le possibili mosse in casa Roma

Dando per scontato la conferma del blocco di difesa formato da Svilar tra i pali, Hermoso, Mancini e N’Dicka da destra a sinistra, i dubbi iniziano dal centrocampo. Wesley va verso la riconferma e proverà a stringere i denti prima di un possibile riposo in Europa League, la prossima settimana, contro il Nizza. Così come Koné e Cristante sono confermatissimi, salvo complicazioni. A sinistra Tsimikas preme per sostituire Angeliño, ma anche in questo caso lo spagnolo dovrebbe partire titolare e riposare in Europa.

Arriviamo, dunque, al dubbio principale: come si schiererà l’attacco. Fare a meno di Soulé sarebbe follia, ora come ora. Al suo fianco, però, si apre un casting. El Shaarawy ha giocato da titolare le prime due, senza brillare, ma anche senza sfigurare. El Aynaoui, invece, viene dalla prestazione opaca contro il Torino, ma ha le qualità che Gasperini cerca da un calciatore in quel ruolo: dinamismo, verticalità ed una tendenza a cercare la porta con costanza. Per questo motivo, è ancora lui il nome in pole position. Altri nomi, al momento, non sono considerati plausibili in casa Roma. E infine c’è l’attacco: Dovbyk latita ancora, Ferguson non brilla ma sembra comunque in vantaggio sull’ucraino per la posizione di vertice più avanzato.

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