Atalanta, Kossounou si è operato: il comunicato della Dea e i tempi di recupero
Odilon Kossounou si è operato, prolungando non di poco il periodo di indisponibilità per il suo infortunio. Il difensore ivoriano, classe 2001, si è fatto male dopo la sfida contro l’Udinese dello scorso 11 gennaio. E ha saltato il recupero contro la Juventus e la sfida di stasera contro il Napoli, in cui non è convocato. Un problema fisico che lo ha messo KO per lungo tempo. E che mette nei guai anche l’Atalanta, con Gasperini costretto a guardarsi attorno, probabilmente a chiedere un rinforzo dal mercato. E a ripiegare su Scalvini, ancora non al 100% dopo essere rientrato dall’infortunio al ginocchio.
L’Atalanta ha diramato un comunicato stampa che fa il quadro della situazione.
“Atalanta BC comunica che Odilon Kossounou nella giornata di ieri, venerdì 17 gennaio, è stato sottoposto a intervento chirurgico per risolvere la lesione tendinea dell’adduttore destro.
L’intervento, eseguito dall’equipe del Dott. Ramon Cugat Bertomeu presso l’ Hospital Quironsalud di Barcellona, è perfettamente riuscito.
Il calciatore ha già iniziato il percorso riabilitativo impostato da protocollo“.
Kossounou fuori per infortunio: la prognosi e i suoi numeri
Stando alle prime avvisaglie, il periodo di stop a cui Kossounou è costretto è di circa tre mesi di assenza. Il difensore di nazionalità ivoriana punta a rientrare per fine aprile. Quando il fantacalcio sarà giunto alla 33ª o 34ª giornata di campionato (Milan-Atalanta o Atalanta-Lecce). E la Champions League sarà arrivata ai quarti di finale, se l’Atalanta riuscisse a reggere fino a quel punto.
Arrivato questa estate, Kossounou si è immediatamente inserito nei piani di Gian Piero Gasperini, mettendosi in evidenza per solidità difensiva e per la capacità di adattarsi sia in una linea a tre che a quattro. In questa stagione, ha sommato finora 11 presenze a voto, di cui 7 partendo da titolare. Con una fantamedia di 5,91 ed una media-voto leggermente più alta, a 5,95. Non ha ancora mai trovato un bonus in stagione, ma ciò testimonia come sia, comunque, un elemento polidimensionale e molto affidabile, che ora l’Atalanta si trova costretta a salutare.