Palladino in conferenza: “Colpani ha bisogno di amore, Folorunsho subito convocato”
Raffaele Palladino si prepara ad affrontare, per la seconda volta, il suo passato ed in conferenza stampa questa emozione non è passata inosservata. Il tecnico della Fiorentina, infatti, è già pronto per la trasferta in casa del Monza di lunedì sera, ma tiene un occhio fisso anche sul calciomercato che riguarda i viola. All’andata, proprio un nuovo arrivo (Gosens) l’ha decisa. Qui di seguito, vi proponiamo gli spunti più interessanti emersi dalla conferenza stampa del tecnico viola.
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Palladino in conferenza: Folorunsho, Colpani, Gudmundsson e mercato
“Stiamo vivendo questo momento con grande attenzione e facendo un lavoro molto attento. Abbiamo affrontato squadre molto importanti come Juve, Bologna e Napoli ma credo che l’unica gara che abbiamo sbagliato sia stata quella con l’Udinese. Lunedì a Monza vogliamo fare una grande gara e ci siamo preparati nel migliore dei modi. Siamo pronti e carichi per ribaltare questo momento: io conosco una sola strada, quella del lavoro“.
Folorunsho
“Folorunsho ha caratteristiche tecniche che ci mancavano, specialmente dopo lo stop di Bove. Lui ci dà tante alternative: può giocare sia come ala che come interno. Mi ha fatto un’ottima impressione e si è messo già a disposizione. Sarà convocato per Monza“.
Come sta Gudmundsson
“Aveva un fastidio alla caviglia che si è riacutizzato nei giorni precedenti alla gara col Napoli. Adesso sta bene: ha svolto un percorso particolare in questi mesi, perché ha dovuto star fermo e non ha potuto lavorare con continuità. Adesso vogliamo recuperarlo, dargli più minutaggio possibile e allenamenti. Lui deve alzare l’intensità nelle sedute, la forma fisica e aerobica per essere al top. Vedremo se lunedì giocherà. Sto provando varie soluzioni“.
Condizioni di Cataldi e Gosens
“Cataldi ha avuto un affaticamento al retto femorale e credo che non sarà convocato. Gosens ha giocato tanto in questa prima parte di stagione e nelle ultime gare ho deciso di dare spesso spazio a Parisi. Io scelgo di mettere in campo i giocatori che per me stanno meglio e se lo meritano: non ho un undici titolare e dei panchinari“.
In uscita
“Kayode e Pongracic sono due giocatori importanti, ma in questo momento hanno avuto delle difficoltà nel giocare dall’inizio: io però credo in loro“.
Calciomercato
“Insieme alla società abbiamo trovato delle linee guida per gestire il mercato. C’è tempo fino a fine mese e ci saranno delle evoluzioni che valuteremo per tempo. Vedremo cosa accadrà a fine mese e solo allora potremmo stabilire degli obiettivi. In questa squadra è stata operata una rifondazione: il mercato di gennaio non è facile ma io sono ambizioso. La società vuole alzare il livello del gruppo ma non è così facile“.
Palladino parla di Colpani in conferenza
“Il primo che si aspetta qualcosa in più da Colpani è Colpani stesso: lui soffre per quello che non sta riuscendo a fare. Ce la mette sempre tutta con il cuore e con l’anima ma tutti ci aspettiamo qualcosa in più. Ma lo stesso vale per il resto del gruppo: non gli mettiamo pressione, lo stiamo aspettando. Forse aveva tante aspettative. Bisogna dargli amore e fiducia. Gli mancano gli ultimi 30 metri, lui si mette sempre a disposizione della squadra perché fa già un gran lavoro in fase di non possesso“.
Kean-dipendenza
“A calcio si gioca sempre in undici, non solo con un giocatore. Se Moise ha fatto tutti quei gol è merito anche dei compagni. Ovvio che i gol dobbiamo cercarli anche da altri calciatori, ma quella è una cosa che spetta a me“.
Problemi difensivi
“Abbiamo analizzato quello che è successo nelle ultime sfide e ci siamo fatti delle domande: abbiamo capito che il problema è stato allungarsi e disunirci. Dobbiamo stare più corti“.
Moreno
“Moreno è un buon giocatore: con il Napoli ha fatto un’ottima partita. Poi c’è chi lo ha criticato per l’errore, ma io guardo tutto: la prestazione nel complesso. Lui ha sfruttato bene l’occasione che ha avuto, anche se senza dubbio dovrà continuare a crescere“.
Beltran
“Per me, non è una punta ma un trequartista, ormai mi sono convinto di questo. Ama giocare sotto la punta, sa legare bene il gioco e fare la fase difensiva. Ha segnato poco ma ha avuto tante occasioni: è stato sfortunato. Sono certo che farà bene quando giocherà“.