Theo Hernandez ancora in panchina: le possibili evoluzioni al fantacalcio
Paulo Fonseca ha fatto le sue scelte per Verona-Milan: tra queste, non c’è Theo Hernandez, relegato in panchina e, di conseguenza, pesantemente a rischio al fantacalcio. Il terzino francese è reduce da una gara passata interamente in panchina, contro il Genoa. E, sebbene in settimana si siano avvicendate notizie che lo davano in fase di ripresa e reintegro, così non è stato.
Fonseca ha dato fiducia ad Alex Jimenez, classe 2005 dal futuro tutto dalla sua parte, sebbene finora considerato spesso non ancora pronto a prendersi sulle spalle l’eredità di una posizione e di un ruolo psicologico come quello di Theo Hernandez. Ma, nell’immediato, è proprio lui quello in vantaggio, su un Theo Hernandez che invece sembra in una fase di scollamento dai colori rossoneri.
La notizia della panchina di Theo Hernandez è un colpo negativo anche al fantacalcio. Theo Hernandez, nonostante alti e bassi ed una fama di primo slot non proprio così affidabile, resta un top di ruolo. Ed è stato pagato dai più a questo livello, anche perché le sue riserve (Terracciano e Jimenez) sono, appunto, promettenti ma ancora non pronte. Se, però, le ultime mosse di Fonseca dovessero trovare continuità, tutto potrebbe cambiare.
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Theo Hernandez in panchina col Verona: che succede al fantacalcio?
Al fantacalcio, l’interrogativo su Theo Hernandez resterà tale fino a gennaio, quando si aprirà il mercato e si potrebbero avere maggiori informazioni. Per ora, non pare il caso di parlare di cessione: contendenti ce ne sono, ma bisogna capire prima cosa vuole lui e cosa vuole il Milan. Anche se partisse, servirebbe un’alternativa di pari livello. Ed in questo momento, non è così semplice che possano essere messe in atto due trattative così pesanti.
L’unica strategia, per ora, è quella di aspettare e capire cosa succederà da qui a gennaio: il Milan ha ancora tante gare di campionato e, soprattutto, la Supercoppa Italiana da disputare. L’apporto di Theo Hernandez, anche nello spogliatoio, è fondamentale. E non è da escludere che, come è già successo con Leao, questa panchina faccia parte di un percorso di reindirizzamento verso obiettivi comuni ed una forma migliore.
